SANTA MARIA C.V. In tribunale troppi provvedimenti restrittivi per la classe forense, l’Ordine degli avvocati proclama lo stato di agitazione

4 Novembre 2021 - 19:03

Riunione del consiglio dell’Ordine: “Si entra nei cinema, nei teatri ed anche nelle discoteche, ma nel Palazzo di Giustizia sammaritano per noi avvocati accesso solo su prenotazione e con lunghissimi tempi di attesa”

 

 

SANTA MARIA CAPUA VETERE L’Ordine degli avvocati del foro di Santa Maria Capua Vetere dichiara lo stato di agitazione. Nel verbale firmato dal presidente del Consiglio dell’Ordine, Ugo Verrillo, le ragioni di tale decisione. “L’Avvocatura sammaritana soffre di uno stato di profonda insoddisfazione nell’ambito dell’amministrazione della giustizia, ed avverte incessantemente il peso di un sistema giudiziario in frantumi”. Tale sofferenza si ripercuote nei confronti della cittadinanza. “I funzionari, i cancellieri ed il personale in generale, non sono in grado di colmare le carenze dell’organico – è riportato nel verbale – . Gli avvocati possono accedere alle cancellerie e segreterie del tribunale di Santa Maria Capua Vetere solo previa prenotazione e con tempi lunghissimi di attesa”.

Questa situazione determina, ovviamente, il ridotto numero di udienze trattate in presenza. Ma il Consiglio dell’Ordine sottolinea anche che il foro sammaritano “unitamente agli uffici del Giudice di pace, è l’unico del distretto della Corte d’appello di Napoli a non consentire l’accesso libero agli avvocati. Tali modalità, estremamente utili durante il primo periodo emergenziale, oggi non trovano più alcuna giustificazione. E’ forte la contraddizione che si avverte laddove l’accesso viene consentito al pieno della capienza nei cinema, nei teatri e finanche nelle discoteche e viene negato nel tribunale di Santa Maria C.V.”.

Per tutte queste ragioni , rilevata la totale indifferenza alle esigenze della classe forense e la sostanziale disparità di posizione in ogni settore della giurisdizione civile e penale, tra l’avvocatura e la magistratura, il Consiglio dell’Ordine ha proclamato lo stato di agitazione.