Accusato di omesso versamento di Iva e ritenute per più di 2 milioni di euro. Assolto legale rappresentante
10 Marzo 2022 - 19:34
CAPUA (gv) – Il Giudice Monocratico del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dott.ssa Maisto, all’esito di un lunghissimo dibattimento, ha mandato assolto Massimo Orsi, legale rappresentante della società SACOM di Capua, dai reati di cui agli artt. 10 bis D.Lgs. 74\00 (omesso versamento delle ritenute anno di imposta 2013 per un importo di € 224.207,93) e 10 ter D.Lgs. 74\00 (omesso versamento dell’Iva anni di imposta 2013 e 2014 per un importo di € 1.852.598,00) con la formula ‘perché il fatto non costituisce reato’.
La Difesa, rappresentata dagli Avvocati Domenico Pigrini e Vincenzo Di Vaio, ha dimostrato, attraverso la escussione di testimoni e dei consulenti tecnici nonché attraverso una copiosa produzione documentale, che la condotta ascritta all’imputato non fosse sorretta dal dolo, sia pur generico, ma fosse riconducibile ad una situazione di ‘illiquidità’ generata da cause esogene alla gestione societaria o, comunque, non riconducibili ad una condotta punibile dell’imprenditore.
Inoltre, la Difesa ha dimostrato che l’imputato aveva fatto tutto quanto nelle sue possibilità per far fronte al debito tributario tant’è che, in relazione a precedenti annualità, aveva fatto ricorso ad un accordo transattivo con la Agenzia delle Entrate confluito, nell’anno 2012, in un accordo complessivo di ristrutturazione del debito ex art. 182 bis L.F., omologato dal Tribunale e garantito con vincolo di mandato gestorio sui beni (consistenti) della società.
La SACOM, con sede in Capua, dichiarata fallita nell’anno 2017, era una società di grandissimo rilievo sul territorio tanto da avere, nei primi anni 2000, circa 300 dipendenti e fatturati consistenti.
Il Giudice, in accoglimento della richiesta difensiva, ha anche disposto il dissequestro dei beni dell’imprenditore.