Raggirò due donne per ottenere l’usufrutto della casa, condannato per truffa

25 Marzo 2022 - 21:34

L’uomo riuscì ad ottenere dalla figlia della propria compagna il diritto di usufrutto su un’abitazione dalla stessa acquistata: condannato ad un anno e 10 mesi

 

 

VITULAZIO All’esito di una lunga ed impegnativa istruttoria dibattimentale, stamattina il Giudice della III sezione penale del Tribunale di S. Maria C. V. ha condannato Carlo Laudadio, difeso dall’avvocato Paolo Di Furia,​ alla pena di anni 1 e mesi 10 di reclusione per il reato di truffa, assolvendo parimenti lo stesso per il reato di tentata violenza privata e tentata estorsione.

La storia particolarmente complessa iniziava nel 2014 allorquando l’imputato , da quanto emerso in sede processuale ,​ attraverso artifici e raggiri ,​ riusciva fraudolentemente ​ ad ottenere dalla figlia della propria compagna il diritto di usufrutto su un’abitazione dalla stessa acquistata nel Comune di Vitulazio.

In pratica la giovane donna di origine ucraina , dopo aver ricevuto un risarcimento danni​ per ragioni assicurative , decideva di investire una congrua cifra per l’acquisto dell’ immobile nel comune dell’agro caleno.

L’imputato induceva così la cittadina straniera ad attribuirgli il diritto di usufrutto sul bene , senza che la stessa si rendesse conto delle conseguenze di tale atto.

​ Dopo aver vissuto nella abitazione​ di Vitulazio per poco tempo​ , la relazione sentimentale tra l’imputato e la madre della nuda proprietaria​ si interrompeva,​ e così le due donne si vedevano costrette ad abbandonare l’immobile da loro acquistato ,​ ove continua tuttora​ a vivere​ il Laudadio.

Le persone offese che hanno visto accogliere le proprie richieste​ sono difese dall’avvocato Francesco Parente .