Ops, il cugino di Stefano Graziano e figlio di Nicola Marrazzo becca un incarico diretto all’ASI CASERTA. La presidente Pignetti, nemica del clientelismo e della lottizzazione, è furiosa con i dirigenti

23 Settembre 2022 - 19:24

In calce all’articolo la determina firmata anche dal dirigente Carlo Tramontana, un tempo fedelissimo di Gennaro Oliviero e a cui evidentemente è stato chiesto un atto simbolico che attesti la fedeltà al nuovo ordine costituito del PD casertano

il riferimento al titolo nasce da un video all’incontro a Caserta di Enrico Letta, questo video:

AVERSA (g.g.) – Una sorta di prova del fuoco, di giuramento del sangue. Ora nessuno potrà più dire che Carlo Tramontana, dirigente dell’Asi di Caserta, risponda o sia vicino al presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero.

Ci sono dei fatti simbolici che si rappresentano proprio come chiavi di volta, biblicamente testate d’angolo. Tramontana, nella veste di dirigente del settore Lavori Pubblici dell’Asi firma un incarico, rigorosamente diretto, rigorosamente e totalmente discrezionale che consentirà all’ingegnere di Frattamaggiore Domenico Marrazzo di incassare 12 mila e 250 euro per la qualifica di coordinatore per la fase di esecuzione e sicurezza dei lavori di via della Stazione, nell’agglomerato Asi di Aversa Nord.

Domenico Marrazzo, è figlio di Nicola Marrazzo, ex consigliere regionale di Frattamaggiore, accomunato dallo stesso destino che ha segnato l’esito delle ultime elezioni regionali per Stefano Graziano, che, com’è noto, di Nicola Marrazzo è il nipote diretto.

A Tramontana, considerato uomo di Oliviero, viene chiesto di superare dunque la prova del fuoco, dando

dimostrazione di fedeltà a Stefano Graziano, grande nemico dello stesso Oliviero.

Di questa determina, firmata anche dal responsabile del servizio, il sempreverde e applicabile a tutte le stagioni, Pietro Santonastaso, non sa assolutamente nulla la presidente Raffaela Pignetti, la quale è stata tenuta allo scuro, perché sicuramente, essendo lei un intransigente custode dell’istituzionalità dell’ente che presiede, essendo diventata lei presidente indubbiamente, solo e solamente per competenza, non tollera queste operazioni dal chiaro sapore clientelare.

Siamo sicuri che appena ne avrà preso conoscenza, si muoverà, nell’ambito dei poteri che la legge le conferisce, per richiamare duramente i due dirigenti che hanno gratificato il congiunto di Graziano il quale, com’è noto e come abbiamo scritto noi tantissime volte, è un non gradito dalle parti dell’Asi e non può neppure avvicinarsi all’ufficio della presidente Pignetti.