REGGIA DI CASERTA. Ingresso interdetto ai dipendenti, monta la rabbia dei sindacati

12 Ottobre 2022 - 16:20

La manifestazione della Protezione civile impedisce agli impiegati del Palazzo vanvitelliano di accedere a via Gasparri: nessuna lavoratore ha potuto raggiungere stamattina il proprio posto di lavoro

CASERTA Mattinata complicata per i dipendenti della Reggia di Caserta causa manifestazione della Protezione Civile (dedicata agli incendi boschivi) realizzata in piazza Vanvitelli, centro del capoluogo, unica via per accedere a via Gasparri, dove c’e’ il varco per l’ingresso con le auto dei dipendenti del Palazzo Vanvitelliano. Infuriati i sindacati, in particolare la Uil-Pa (coordinamento provinciale Uilbac) e la Flp (segreteria provinciale Caserta), che in una nota a firma di Sofia Cristiano e Mario Squillino, spiega come “nessun lavoratore sia riuscito a passare da piazza Vanvitelli per raggiungere il posto di lavoro stamattina. Senza nessuna comunicazione ufficiale e senza ‘dotare di autonomia il coordinamento vigilanza’ (che in altre situazioni analoghe avrebbe preso decisioni risolutive in merito!!), la Reggia e’ stata interdetta all’ingresso dei lavoratori. Concorderemo con gli altri colleghi dei sindacati rappresentativi della Reggia una serie di iniziative volte al coinvolgimento di tutto il personale per discutere e risolvere le tante “anomalie” che quotidianamente emergono e ricadono ‘ingiustamente’ su tutti i lavoratori”.

Cristiano sottolinea come “ad una troupe francese che sta girando un film all’interno della Reggia sia stato concesso di passare ed entrare. A loro e’ bastato chiamare il direttore Maffei per riuscire a superare lo sbarramento, mentre i dipendenti sono rimasti fuori e hanno dovuto provvedere autonomamente, parcheggiando in posti a pagamento anche lontani, essendo quasi tutti i parcheggi occupati per la manifestazione della Protezione Civile; tutti sono arrivati in ritardo al lavoro, qualcuno anche a mezzogiorno. Sarebbe bastato aprire il varco per auto situato poco prima della scuola De Amicis di via Giannone per risolvere il problema. Ma nessuno ci ha detto niente, ne’ sapevamo di questa manifestazione”.