USURA. Imprenditore casertano condannato. “Strozzava” un conosciuto organizzatore di eventi
24 Ottobre 2022 - 14:22
La Corte di Appello ha emesso il suo verdetto
CASERTA – Condanna confermata, ma parzialmente rideterminata, per effetto di un concordato con la Procura generale della Corte di Appello di Napoli, a due anni di reclusione, pena non sospesa a fronte dei due anni e otto mesi inflitti al 30enne in primo grado, a carico Luigi Perrella, 30nne casertano imprenditore nel campo ittico, ritenuto responsabile dei reati di usura ed estorsione (tentata e consumata) ai danni dell’imprenditore di Caserta P. D.M., parte civile e difeso in giudizio dall’avvocato Gianluca Giordano che ha rappresentato, durante i due dibattimenti, anche l’associazione antiracket nazionale SOS Impresa. Confermate tutte le statuizioni civili
Luigi Perrella è stato difeso dagli avvocati Alfonso Iovino e Carlo Ercolino.
Fu tratto in arresto il primo aprile di quest’anno dalla Guardia di finanza di Caserta, a seguito di una attività di indagine, coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere che, mediante l’ausilio di intercettazioni e appostamenti, disveló l’esistenza di un debito intercorrente tra l’imprenditore ittico e l’organizzatore di eventi, originariamente ammontante a 10.000 euro e poi lievitato, per effetto di interessi usurai, fino a toccare l’iperbolica cifra di a 190mula euro