CHE COINCIDENZA! Il convegno internazionale su Vanvitelli da Caserta ad Ancona e la direttrice della Reggia, guarda caso, premiata con la nomina nell’Osservatorio cultura della Regione Marche
12 Dicembre 2022 - 13:31
Negli stessi giorni in cui Tiziana Maffei comunicava il “dirottamento” della convention, giungeva la sua nomina nell’organismo della Regione Marche, sua terra di origine. Intanto si registra il silenzio assoluto delle nostre istituzioni locali: tacciono il sindaco, l’assessore alla Cultura, consiglieri regionali e parlamentari.
CASERTA (rita sparago) Lo scorso 8 agosto Tiziana Maffei, direttrice della Reggia di Caserta, è stata nominata dall’assessore alla Cultura della Regione Marche, Giorgia Latini, componente del comitato scientifico dell’Osservatorio regionale della cultura, organismo nato proprio la scorsa estate, per “individuare linee di intervento strategiche con esperti che potranno dare il loro contributo alla Regione”. Così si esprimeva, sul Resto del Carlino, l’assessore marchigiana.
Un incarico, per la direttrice della nostra Reggia che, guarda caso, giungeva proprio nei giorni, quanto meno nello stesso mese, in cui la Maffei comunicava lo spostamento del convegno internazionale per i 250 anni dalla scomparsa di Luigi Vanvitelli, dal sito monumentale di Caserta alla Mole di Ancona (CLIKKA E LEGGI il nostro articolo del 7 dicembre).
Ora, a pensar male si fa peccato. Il più delle volte, se non sempre, ci si azzecca. Ad agosto scorso, infatti, Tiziana Maffei, comunicava Urbi et orbi, dal sito internet della Reggia, che veniva prorogata al 10 gennaio 2023 la scadenza della “call for papers” internazionale (ovvero l’invito rivolto a studiosi di tutto il mondo, per partecipare al convegno) e che “nell’obiettivo di valorizzare l’eredità del Maestro e cogliere l’occasione delle celebrazioni per accrescere la conoscenza delle sue opere creando itinerari sul territorio nazionale – è sempre scritto sul sito istituzionale – a seguito dell’accordo siglato dalla Reggia di Caserta con la Regione Marche (nel marzo 2022, ndr), il convegno Internazionale di studi si svolgerà nel mese di giugno in un’altra straordinaria sua creazione: la Mole vanvitelliana di Ancona”.
Tutto, dunque, è accaduto lo scorso agosto: il suo nuovo incarico nell’Osservatorio della cultura della Regione Marche e la sua comunicazione del voler spostare il convegno internazionale su Vanvitelli, da Caserta ad Ancona. Non vi sembra strano? A noi sì, e pure tanto. La Maffei prepara il suo ritorno nella regione dove è nata (noi speriamo che quanto prima possa farvi rientro) e, come biglietto da visita, regala al capoluogo marchigiano il convegno che doveva tenersi a Caserta e che lei, da direttrice della Reggia di Caserta, fosse solo per la mission che tale incarico le conferisce, non doveva trasferire in nessun altro luogo o sito. Men che meno nella sua natia regione.
Un’ultima considerazione va fatta: se la Reggia e Caserta tutta non interessano alla Maffei, constatiamo che, purtroppo, non interessano neppure ai nostri politici locali che, a quanto ci risulta, non hanno battuto ciglio rispetto al dirottamento del convegno. Perché non intervengono il nostro caro sindaco Carlo Marino, il suo assessore alla Cultura Enzo Battarra, i nostri parlamentari e consiglieri regionali? Nulla, tutto tace. La Reggia, patrimonio dell’Unesco, gode di una gestione autonoma. Probabilmente a poco servirebbero le parole del primo cittadino. Ma ciò non toglie che un suo intervento, a nome della città, potrebbe pur farlo per dimostrare a noi casertani il suo interesse per il capoluogo che amministra, per l’economia di Caserta, per la sua storia, per la sua cultura, per la sua Reggia.