Da MONDRAGONE al Minnesota: la storia di Pasquale Di Maio
12 Febbraio 2023 - 17:30
Ex bancario, trasferitosi negli USA 15 anni fa, ha rinunciato per sempre a vestire in giacca e cravatta per indossare l’abito di uno dei mestieri più antichi di Napoli
MONDRAGONE (Maria Assunta Cavallo) – Da Mondragone al Midwest è stato davvero un attimo. Parliamo di Pasquale Di Maio, classe 76, uno dei pizzaioli italiani più famosi d’America. Ex bancario, trasferitosi negli USA 15 anni fa, ha rinunciato per sempre a vestire in giacca e cravatta per indossare l’abito di uno dei mestieri più antichi di Napoli, conquistando l’altra parte del mondo non solo con le classiche pizze marinara, margherita e capricciosa, ma inventando gusti sorprendenti come la “pepperoni pizza” o “hawaiian pizza”, con tanto di ananas. Classificatosi terzo al campionato mondiale “Pizza Expo” di Las Vegas del 2022 nella categoria pizza tradizionale delle regioni del Nord Ovest, quest’anno Pasquale ci riprova promettendo il massimo impegno per cercare di conquistare il gradino più alto del podio. Pizzaiolo oramai stellato, sta dando lustro non solo alla città partenopea ma anche alla sua amata Mondragone che ha rivisto l’estate scorsa in occasione dell’evento “pizza festival”, tenutosi sul lungomare.
Originario di Posillipo, si e’ trasferito a Mondragone alla fine degli anni ’80, per poi prendere e mollare tutto una quindicina d’anni fa. E’ iniziata così l’avventura dello chef-pizzaiolo mondragonese che ha fatto dell’adattamento una coraggiosa virtù e della cucina una sconfinata passione. Ha mosso i primi passi nella calda California dove è rimasto a lavorare nel ristorante dello zio per un anno, per poi trasferirsi nell’affascinante e freddo stato del Minnesota. Qui è nato il suo primo locale “Vesuvio’s” un eccellente servizio di catering divenuto anche take out. Proprietario di tre catering, sta aprendo una nuova pizzeria che vedrà la luce nella prossima primavera. Vicepresidente dell’Associazione PGM, “Pizzaioli in Giro per il Mondo” assieme ad altri colleghi ha inventato ben due crociere del pizzaiolo, una nell’Adriatico e l’altra nel Mediterraneo, a bordo delle quali si sono tenuti corsi e promosso scuole con centinaia e centinaia pizzaioli a cui raccomanda, rivolgendosi soprattutto ai giovani, di non abbandonare mai i propri sogni e di seguire le proprie passioni trasformandole in lavoro.