TUTTI I NOMI. Finti contratti di lavoro per prendere la Disoccupazione: in 15 a processo

Sono accusati di aver fatto sborsare all’INPS quasi 20.000 euro

CASAL DI PRINCIPE – L’assenza del giudice monocratico Malaponte, non presente in aula ieri, mercoledì, ha provocato il rinvio di circa un anno del processo a carico 15 persone, accusate di aver creato falsi contratti di lavoro, in modo tale da poter richiedere, al termine del contratto stesso, il sussidio di disoccupazione.

Chiaramente, senza un reale lavoro, tale beneficio economico sarebbe stato impossibile da ricevere, ma proprio attestando un rapporto contrattuale subordinato fasullo con la società dell’imprenditore di Casal di Principe, Alfonso Spada, 14 persone erano riusciti a ricevere la Naspi, ovvero l’indennità di disoccupazione.

Il gruppo sarebbe riuscito a far sborsare all’INPS quasi 20.000 euro di sussidio non legittimo, secondo l’accusa della procura di Aversa.

Oltre all’imprenditore Spada, gli altri quattordici imputati, difesi da diversi legali della nostra provincia, tra cui gli avvocati Gianfranco Carbone e Pasquale Verde, sono: Francesco Antonio Celeste, Pasquale Cannavacciuolo, Valerio De Luca Giuseppe Diana, Nazario Gallo, Cristina Grieco, Vincenzo Greco, Luigi Marseglia, Salvatore Infante, Pietro Petrillo, Armando Sgalia, Raffaele Borzacchiello, Agostino Paciello e Raffaele Paciello.