ARRESTI E DROGA A MARCIANISE. Ecco perché la città rischia di diventare una filiale del market di cocaina ed eroina

17 Aprile 2023 - 15:13

L’operazione compiuta dai carabinieri della Stazione di Marcianise avvenuta 24 ore fa si lega ad un’attenzione massima che i militari stanno mettendo in atto in queste ultime settimane. Il legame con la vicinissima Caivano mette in massima allerta il comando

MARCIANISE – Come spesso capita in situazioni del genere, l’operazione è ben più complessa rispetto al racconto iniziale, parliamo del blitz che ieri, domenica, ha portato all’arresto di un trentenne di Marcianise, trovato in possesso di crack, hashish, ma soprattutto di un importante quantità di eroina in casa (LEGGI QUI I PRIMI DETTAGLI).

Un arresto frutto del lavoro dei militari della stazione dei carabinieri di Marcianise i quali, anche a seguito di un’accelerazione voluta dopo il cambio all’interno della cabina di comando, stanno cercando di frenare quello che è un fenomeno particolare che sta colpendo la città per quanto riguarda lo spaccio di sostanze stupefacenti.

Il servizio di controllo che ha fatto scaturire il blitz di ieri è nato da con obiettivo di contrasto al fenomeno della vendita di droga alimentato anche dalla vicina piazza di spaccio di Caivano, la quale provoca sul territorio marcianisano, data la posizione geografica di confine rispetto al comune napoletano, lo sviluppo di una delle filiere, più piccola per importanza, naturalmente, ma molto efficiente per la vendita al dettaglio dello stupefacente.

Infatti, non si tratta di un arresto legato allo spaccio della cosiddette droghe leggere, ovvero hashish e marijuana, quelle sostanze che, ad esempio, in altri Paesi sono ritenute legali e legittimamente fruibili.

Le dosi sequestrate dai carabinieri della stazione di Marcianise erano di eroina, una droga dagli effetti ben più pesanti sugli assuntori e che provoca un altissimo tasso di dipendenza in chi ne fa uso.

Il fatto che ci fossero oltre 30 dosi pronte per lo smercio immediato dimostra quanto fosse carica la piazza di spaccio presumibilmente legata al 38enne marcianisano.

I carabinieri della stazione di Marcianise, da qualche settimana guidati dal maresciallo Domenico Saviano, hanno chiaro in mente quanto sia nevralgica la posizione della città rispetto allo spaccio di sostanze stupefacenti e di come solo un contrasto continuo e una prevenzione rispetto alla vendita può evitare che Marcianise possa trasformarsi in un territorio totalmente in mano a pusher di grandi dimensioni.