ESCLUSIVA. I notai Di Caprio e un noto concessionario di auto comprano all’asta l’immobile dello show room di Franco Giannetti, rivendendolo con una super plusvalenza: leggete quanto ci hanno guadagnato. E sull’hotel Houston…

20 Luglio 2023 - 13:24

Per carità, tutto regolare, perché non è certo colpa dei notai Enzo ed Onofrio Di Caprio e del rivenditore di auto se le aste fallimentari del casertano funzionano male, con una scarsa pubblicità relativa alle vendite

CASAGIOVE (g.g.) – Le vie delle aste fallimentari sono infinite ma soprattutto sono molto convenienti per chi ne segue le tracce ed è pronto, al grido di Ok, il prezzo è giusto, a comprare in saldo immobili, terreni, auto di persone che hanno dovuto alzare bandiera bianca di fronte alle difficoltà economiche.

Di solito, lo schema è il seguente: tre o quattro sedute convocate dal giudice vanno deserte e questo comporta un’automatica riduzione del prezzo di base che, quando diventa interessante, lascia il magistrato della sezione Fallimentare meno solo. L’acquirente arriva e porta a casa l’operazione.

Questo succede centinaia e centinaia di volte, sia nel tribunale di Aversa-Napoli Nord, sia in quello di Santa Maria Capua Vetere. D’altronde, le regole lo consentono ma, forse, occorrerebbe una maggiore pubblicità in modo da far conoscere le date delle aste e l’oggetto delle stesse a un numero molto più ampio di persone rispetto a quello, composto dagli addetti ai lavori e pressapoco, che lo conosco oggi.

I casi sono tantissimi.Oggi abbiamo deciso di trattarne rapidamente uno che ci ha incuriositi, visto che coinvolgeva un immobile, di proprietà dell’imprenditore Franco

Giannetti, il quale, nel bene o nel male, gradito o sgradito, è personaggio molto conosciuto per merito di sua madre, la compianta Concetta Di Palma, meglio conosciuta da tutti come Concetta Mobili.

Si sa che questo è un momento economico molto complicato e si sa che un’attività commerciale può anche saltare per una contrazione della domanda.

Questo è successo a Franco Giannetti il quale, conseguentemente, ha dovuto mollare, assistendo inerme all’affidamento alle cure del tribunale del suo storico negozio di mobili che si trova, anzi, a questo punto, si trovava ad un passo dal casello autostradale di Caserta Nord, nel territorio di Casagiove.

Lesti sono stati i due notai casertani Enzo ed Onofrio Di Caprio i quali, insieme ad una firma molto nota tra i concessionari d’auto locali, ha comprato l’immobile di Franco Giannetti all’asta fallimentare.

A quanto ci risulta, l’imprenditore dei mobili, superata ed attutita la fase di crisi, avrebbe presentato un’offerta ai nuovi proprietari per una cifra già significativamente superiore pagata dai Di Caprio e dal loro socio in sede di asta fallimentare.

Ma a quanto pare ciò non è servito perché ci sarebbe stato qualcuno in grado di offrire più soldi in una sorta di asta ulteriore, stavolta, rispetto a quella del tribunale, si sarebbe sviluppata su cifre milionarie.

Stiamo parlando della IN.CA., impresa con sede a Marcianise, in viale Carlo III, ma con cuore aziendale localizzato a Casoria, luogo di residenza dell’amministratore unico Gennaro Valerio, nativo di Portici.

Oggi, avendo lo stimolo di chiedere in giro cosa stesse succedendo all’immobile di Giannetti ci è venuto nel momento in cui abbiamo notato che lì è stato aperto un cantiere che, al momento, sta procedendo all’abbattimento di un immobile.

E qui entriamo nel perimetro delle indiscrezioni. Si parla dell’apertura di un nuovo centro della grande distribuzione alimentare targato Lidl o MD, ma, come detto, si tratta di indiscrezione.

Mentre è reale il lavorio interno nella struttura ormai decrepita nell’Hotel Houston, chiuso da decenni, acquistato dall’imprenditore di Orta di Atella Onorato Damiano, proprietario di quella Eldo precipitata anch’essa nel fallimento, e pare comperato all’asta fallimentare anche questo.

C’è qualcuno che giura di aver visti gli stessi tecnici, tra cui un noto ingegnere di Caserta che, per ora, contrassegniamo solo con l’iniziale del suo cognome, ovvero F, operanti sia nel cantiere dell’ex immobile di Giannetti, sia in latente quello dell’Hotel Houston.

Naturalmente abbiamo l’intenzione di seguire la vicenda, fornendo nei prossimi giorni ai nostri lettori più dettagli, oltre a quelli interessanti già pubblicati oggi.