I giudici danno ragione ai consiglieri di minoranza di CASAGIOVE. Moscatiello: “Destino segnato per sindaco e bilancio”. Cosa rischia ora l’amministrazione Vozza

28 Luglio 2023 - 14:11

CASAGIOVE – La quinta sezione del Consiglio di Stato ha accolto il ricorso sulla cautelare presentato da Francesco Moscatiello, Pina Mingione, Cristian Bruno Gallo, Francesco Costanzo, Concetta Petrillo, tutti consiglieri comunali di minoranza all’interno dell’assemblea cittadina di Casagiove.

Tutto nasce dal ricorso al TAR Campania degli stessi consiglieri contro la delibera di giunta comunale contenente l’approvazione del bilancio 2022 e di ulteriori documenti tra cui il DUP e lo schema di bilancio previsionale 2023 e 2025.

Circa venti giorni fa la prima sezione del Tar Campania aveva rigettato la richiesta di annullamento dei documenti. La storia, poi, come spesso accade, è passata al giudice del Consiglio di Stato che, questa volta, hanno ritenuto che “le questioni poste richiedono un approfondito esame e che le esigenze cautelari – ovvero la richiesta di sospensione dell’efficacia degli atti – possono essere adeguatamente tutelate con la sollecita fissazione della pubblica udienza“.

I giudici di Palazzo Spada, quindi, hanno accolto l’appello cautelare, chiedendo, quindi, al giudice di primo grado, ovvero al TAR di rispondere alle richieste di Moscatiello e soci.

Chiaramente i consiglieri di minoranza hanno letto questa decisione del Consiglio di Stato come un successo poiché l’ordinanza che aveva rigettato il loro ricorso è stata sostanzialmente rimandata indietro.

Moscatiello, raccontando sui social dell’ordinanza del Consiglio di Stato, ha parlato di “destino segnato” sui documenti per l’approvazione del bilancio e quindi sull’amministrazione guidata da Giuseppe Vozza.

In linea teorica, queste possibili irregolarità emerse dal lavoro di Moscatiello e co. potrebbero provocare la chiusura dell’amministrazione, qualcosa di imprevedibile e per certi versi sorprendente.

Resta il fatto, però, che è chiaro come il prefetto di Caserta Giuseppe Castaldo stia lavorando molto per non far crollare le amministrazioni sul tema delicato dei bilanci, cosa che avverrebbe nel momento in cui i comuni non approvano i rendiconti e, quindi, si arriverebbe allo scioglimento del Consiglio comunale.