CONSORZIO IDRICO E SUOI DERIVATI. A Pasquale Di Biasio il nostro segnale di pace. Ci faccia avere copia della fideiussione per la Itl SpA e noi gli andremo a fare la serenata sotto la sede
9 Ottobre 2023 - 19:43
La basterà inviare a [email protected]. Però, niente fogli volanti, niente “carinolate”. Un documento serio che contenga il nome del garante, l’anno, il mese e il giorno in cui è stata rilasciata. Dopo averci speso qualche giorno per una verifica ispettiva attraverso un nostro Ctu, saranno solo applausi per il Di Biasio
CASERTA (g.g.) – Poi dicono che noi siamo cattivi e invece non è così.
Al già presidente del Consorzio Idrico Terra di Lavoro, oggi presidente di Idrico Terra di Lavoro SpA mettiamo a disposizione tutto lo spazio possibile. Ci scriva e noi pubblicheremo la sua risposta.
Ma siccome lui fa il politico che la politica ha messo a capo di un ente strumentale, oggi, addirittura, a capo di una società per azioni, ad ognuno – come si suol dire – il suo.
Invece di scrivere e dichiarare a tema libero, così come è consentito da altri, per noi sembra serio porre una domanda al presidente, attendendo da lui una risposta che auspichiamo arrivi che, poi, se non arriva, mica se la possono prendere, lui e il suo dominus Giovanni Zannini, quando saranno i fatti e non le nostre attitudini ad indurci, come si suol dire, a incasare la mano.
La domanda è la seguente: dato che lei, presidente Pasquale
Siccome non stiamo aprlando di una garanzia bancartia, finanziaria presentata da un privato, bensì da una società per azioni sono tutte nelle mani di diversi comuni della provincia di Caserta, dunque, enti pubblici, enti che dovrebbero dar conto ai cittadini di ogni passo della loro gestione, la nostra richiesta è congrua e doverosa.
Ci mandi questo documento che prova la fideiussione e che comprenda il soggetto che ha erogato tale garanzia, il giorno, il mese e l’anno in cui l’ha fatto e noi, stavolta (glielo promettiamo) non avremo nessuna difficoltà a farle i complimenti e attaccare al muro sia Nappi, sia Gianpiero Zinzi che presumibilmente lo ha inspirato.
Speriamo che la nostra mail di redazione, [email protected], si illumini e ci illumini già da domani.
Se non sarà così, tra 48 ore, sempre con molta mansuetudine, glielo ricorderemo. Poi si vedrà