IL CASO. Arrestato e condannato per stalking, accusa la sua vittima di averlo picchiato e minacciato. Ora tutto in bilico per un video
3 Dicembre 2023 - 16:30
SAN FELICE A CANCELLO – Si tratta di una storia molto particolare, complessa e non facile da trattare. Questo perché si tratta di un’accusa grave, minacce e percosse, presentata da un uomo di San Felice a Cancello, M.E., che ha denunciato la signora M.P.
La storia, come dicevamo, è complessa.
Complessa perché M.P., dopo le sue denunce ha provocato un iniziale arresto e una condanna in primo grado, confermata in corte di Appello, per il reato di stalking.
La donna, però, contestualmente, ha subito anche lei una denuncia, per aver malmenato l’uomo proprio dinanzi alla caserma dei carabinieri di Cicciano, dove si era recata per sporgere lei denuncia, ovvero l’atto iniziale che ha portato ad un arresto nei confronti dell’uomo, successivamente scarcerato, e poi la condanna.
Due vicende giudiziarie parallele, quindi, nate dallo stesso fatto.
M.P. e M.E. ora sono dinanzi al tribunale di Nola, sezione Giudice di pace, dove in questo caso è la donna a rivestire il ruolo di imputata.
Nell’ultima udienza, l’avvocato che sta seguendo l’iter giudiziario della donna, la legale Rosa Piscitelli, ha dichiarato che ci sarebbe un video, estratto dalle registrazioni delle telecamere della caserma, che dimostrerebbe come le presunte percosse non sarebbero avvenute. E che, quindi, il referto di M.E., che riportava queste violenze subite, non c’entrerebbe nulla con il faccia a faccia tra la sua assistita e l’uomo.
Dalle immagini, ha spiegato l’avvocato Piscitelli, infatti, si vedrebbe la signora M.P. cercare di allontanare M.E., allungando le mani e tirando dei calci, ma senza toccare l’uomo.
A questo punto, però, dovrà essere mostrato il video in aula, cosa che avverrà, però, nella prossima udienza.