Nessun Giallo sul suicidio dell’artigiano 57enne di MONDRAGONE. Ha lasciato una lettera e la salma non è stata in pratica sequestrata nemmeno per un minuto dal pubblico ministero
12 Gennaio 2024 - 09:49
I funerali, infatti, si sono tenuti già ieri. Le voci sulla possibilità che si fosse trattato di omicidio erano legate al regime di vigilanza generica radiocomandata in base ad “attenzioni” criminali subite lo scorso settembre
MONDRAGONE – Emergono dettagli in merito alla morte di Angelo Manzillo, artigiano rivierasco di 56 anni il cui corpo è stato rinvenuto, privo di vita, due giorni fa all’interno di una villetta ubicata nella zona di Pescopagano nel territorio di Mondragone con evidenti segni di impiccagione.
Angelo Manzillo da qualche mese era in regime di vigilanza generica radiocomandata, un sistema con cui le forze dell’ordine controllano le persona che potrebbero essere oggetto di “attenzioni” criminali. Una decisione resasi necessaria a seguito di un attentato dallo stesso subito lo scorso settembre che determinò l’incendio del suo furgone, cioè del mezzo che lui utilizzava per lavorare, nei pressi di via Padule, una delle principali strade della città.
La relazione tra la morte dell’artigiano e questi eventi che lo avevano coinvolto come vittima di intimidazioni ha favorito l’emersione di voci, di ipotesi al momento assolutamente non fondate, naturalmente fino a prova contraria e, peraltro, perentoriamente smentite dai familiari, sulle modalità che hanno portato alla sua morte. Se infatti un imprenditore viene fatto segno di azioni intimidatorie, può anche accadere che a qualcuno, magari un lettore abituale dei libri gialli, quella che appare una fine evidente e per di più, dicono ancora i familiari sentiti da CasertaCe, anticipati da una lettera di addio, si possa trasformare, per l’appunto, in un giallo che come tale contempla anche l’ipotesi che possa essersi trattato di un omicidio e non di suicidio.
A suffragare ulteriormente l’ipotesi che l’artigiano si sai tolto la vita e non che sia stato ucciso da gente tanto organizzata da riuscire a simulare un suicidio, non è solo la lettera ma è anche il dato di fatto che la salma sia stata rapidamente liberata dall’autorità giudiziaria, accorsa immediatamente sul posto perchè i funerali si siano già svolti nella giornata di ieri