CAPUA. Scompare dalla sua postazione la Mater Matuta di Clara Menerella. Il consigliere comunale Massimo Antropoli: “Da mesi non c’è notizia di quando ritornerà a suo posto”
23 Marzo 2024 - 16:32

L’opera richiama la grande e importante collezione di matres matutae custodita nel magnifico Museo Campano
CAPUA – È scomparsa dalla sua originaria collocazione in via Mezz’Appia la Mater Matuta realizzata dall’artista Clara Menerella e collocata lì nel 2009 in occasione di lavori di realizzazione del manto stradale, spartitraffico che funge anche da fioriera, stalli della sosta, piantumazione alberi e siepe. L’inaugurazione dei lavori fu anche l’occasione per svelare ai cittadini e in generale a tutti i passanti della trafficatissima Porta Roma l’opera della Menerella che da mesi non è più nella sua area. L’opera richiama la grande e importante collezione di matres matutae custodita nel
magnifico Museo Campano, “in continuità col passato, è quasi un «ex voto, un’offerta propiziatoria, un ringraziamento per la fecondità di frutti delle nostre terre, ancora abbondanti nonostante i guasti dell’uomo”
ma anche verso testimonianze della cultura. Da mesi non si hanno notizie della statua realizzata dalla Menerella e non c’è nessuno che ha avvisato i cittadini dell’accaduto. Tele Villani, che per chi non la conoscesse è sintonizzata sul social facebook, non ci ha dato comunicazione; ovviamente non ce l’aspettavamo nemmeno dall’assessore alla cultura o da quello al patrimonio, che spesso dimenticano le loro deleghe, figuriamoci le sorti di un’opera artistica. Chiedo che vengano fornite immediate e dettagliate notizie circa l’eventuale danneggiamento dell’opera, la sua
attuale collocazione, quando sarà riposizionata al suo posto o se c’è qualcosa che osta a tale operazione. Quanto tempo bisognerà ancora attendere? Mesi fa era stata fotografata mentre giaceva al suolo, il che lascerebbe pensare a un danneggiamento come conseguenza di un sinistro stradale. Ma c’è qualcuno che sta seguendo
l’eventuale iter di risarcimento? Tutto tace, anche tele Villani!”.