I VIDEO CASERTA. La prova delle barriere architettoniche del Comune. Ecco come un uomo in carrozzina non riesce ad entrare al Municipio

12 Maggio 2024 - 15:20

Il professore Egidio Sibillo ha documentato le sue difficoltà con i video che pubblichiamo a corredo di questo articolo

CASERTA – Il professore in pensione Egidio Sibillo è un fedele lettore di Casertace; ci ha contattati per raccontarci di una incresciosa situazione della quale è protagonista e di cui ci occuperemo nel dettaglio nei prossimi giorni.

Di questo fatto, ci ha raccontato, ha più volte interessato il Comune di Caserta, recandosi anche personalmente a Palazzo Castropignano – nonostante le difficoltà – per poter avere un confronto diretto con il sindaco Marino.

Ciò di cui vogliamo occupare oggi, prima di addentrarci nella trattazione della sua problematica, riguarda le indecenti barriere architettoniche ancora presenti, nel 2024, nella sede del municipio casertano, che rendono praticamente impossibile a una persona in carrozzina accedere agli uffici comunali.

Il professore Egidio Sibillo ha documentato le difficoltà con i video che pubblichiamo a corredo di questo articolo.

Innanzitutto si vede il piccolo ascensore di servizio del Comune di Caserta nel quale non si riesce ad entrare con una carrozzina. Nella sede comunale esistono anche ascensori più spaziosi, ma non sono accessibili agli invalidi per la presenza delle barriere architettoniche, per cui una persona con difficoltà a deambulare è costretto ad aspettare al piano terra il funzionario che segue la sua pratica, ma che raramente è libero e disposto a scendere al piano terra per ascoltare le lamentele o le richieste di un cittadino diversamente abile.

Racconta il professor Sibillo: “C’è un altro ascensore che si trova dopo la scalinata d’ingresso principale sulla destra. Quando io arrivo con la mia carrozzina elettrica non si può raggiungere. A parte la difficoltà di trasportarmi alzando una gamba ad ogni scalino, la carrozzina elettrica è pesante ed è un po’ più ingombrante, per cui non entra nemmeno in quest’altro ascensore (che non è quello di via Ruggiero, veramente piccolissimo). Insomma io per poter arrivare agli uffici devo prendere un furgoncino per invalidi, farmi aiutare a scendere e farmi trasportare sui dieci scalini della rampa all’ingresso principale, dove con difficoltà entro nell’ascensore che pure è piccolo, ma riesco ad entrarci con un’altra persona perché da solo non riesco poi ad uscire e a raddrizzarmi”.