L’aurora boreale vista da MARCIANISE. La foto finisce sul sito dell’Agenzia Spaziale Italiana

14 Maggio 2024 - 12:26

Nella notte tra venerdì e sabato scorsi, a causa di una tempesta geomagnetica estrema, che ha espulso della massa coronale solare verso la Terra, sono state visibili in quasi tutta Italia delle aurore boreali. In questa foto, scattata intorno alle 00.44 di sabato 11 maggio da Angelo Zinzi si nota l’aurora sopra i rilievi del casertano, in particolare i Monti Tifatini

MARCIANISE – Angelo Zinzi, tecnologo ASI di Marcianise, è riuscito a catturare un’immagine bellissima: l’aurora boreale vista dalla sua abitazione. Ne parla proprio l’Agenzia Spaziale Italiana in un articolo dedicato all’evento, che pubblichiamo testualmente di seguito:

Nella notte tra venerdì e sabato scorsi, a causa di una tempesta geomagnetica estrema, che ha espulso della massa coronale solare verso la Terra, sono state visibili in quasi tutta Italia delle aurore boreali, fenomeni che in genere sono abituali solo nelle regioni polari.

In questa foto, scattata intorno alle 00.44 di sabato 11 maggio da Angelo Zinzi, tecnologo ASI, dalla sua abitazione in provincia di Caserta, si nota l’aurora sopra i rilievi del casertano, in particolare i Monti Tifatini.

La foto è stata scattata con una fotocamera Nikon Z50, obiettivo 16 mm, 10 secondi di esposizione.

“L’attività del Sole segue un periodo di attività di circa 11 anni – commenta Marco Stangalini,

ricercatore ASI – periodicamente, sulla superficie del Sole affiorano campi magnetici, di cui le macchie solari sono la manifestazione più evidente e forse più conosciuta, che sono il risultato di complessi processi di dinamo all’interno della stella.

Come un groviglio di elastici, questi campi magnetici vengono attorcigliati dai moti del plasma, accumulando energia fino a divenire instabili e a rilasciarla impulsivamente nello spazio interplanetario. Ciò è proprio quello che è avvenuto negli ultimi giorni, quando una gigantesca regione magnetica dinamicamente molto attiva, dal nome in codice AR 13664, ha prodotto alcuni brillamenti ed espulsioni di massa coronale dirette verso la Terra”.

L’articolo sul sito dell’Agenzia Spaziale Italiana