Uomo casertano conteso tra due donne. La sfida finisce in tribunale con l’accusa di molestie
20 Maggio 2024 - 15:14
SAN FELICE A CANCELLO – È vicino alla conclusione il processo nei confronti di M.P., 58enne imputata per il reato di molestie nei confronti di un’altra donna, A.P., ora 60enne.
L’imputata è accusata di essersi presentata più volte sotto casa e nei luoghi di lavoro della denunciante, inviando anche messaggi molesti e certamente non eleganti attraverso utenze telefoniche. Una serie varia di offese: “zoccola, puttana”, varie ed eventuali declinazioni di questi termini. Secondo la denuncia di A.P., poi, ci sarebbero state anche minacce.
Oggetto del contendere sarebbe un uomo di San Felice a Cancello, con il quale l’imputata ha anche altri precedenti giudiziari, terminati con una condanna nei confronti del soggetto.
Il processo potrebbe chiudersi prima dell’arrivo dei tempi della prescrizione, visto che la prossima udienza dovrebbe essere quella conclusiva, con l’emissione della sentenza da parte del tribunale di Nola.
Nell’attesa dell’ufficialità della sentenza di non luogo a procedere per intervenuta prescrizione, l’ultima udienza tenutasi nelle scorse ore ha visto l’imputata rispondere alle domande del pubblico ministero e dell’avvocato Masiello.
A parlare in aula sono state tre persone. Chiaramente, massima attenzione c’era nei confronti di M.P., la donna imputata nel processo, difesa dall’avvocato difensore Gennaro Masiello, che sostituiva la legale di fiducia della 58enne, ovvero Rosa Piscitelli.
La donna si è difesa dalle accuse, ritenendo invece come ossessivo il comportamento di A.P.
A dare manforte a questa teoria sono stati due testimoni, due persone vicine all’imputata, che hanno descritto la querelante come aggressiva nei confronti di M.P. e definendo con parole simili anche l’uomo “conteso”.