CAMORRA E APPALTI. Indagati anche il sindaco Giovanni Lombardi e il vice Cipro maresciallo dell’esercito per il caso Pezzella
4 Luglio 2024 - 09:53
CALVI RISORTA – In un articolo del novembre scorso, relativo all’arresto – poi sono stati scarcerati – di Raffaele Pezzella, Tullio Iorio e Piero Cappello, relativamente all’indagine della DDA di Napoli sugli appalti truccati a Calvi Risorta, raccontavamo di come il maresciallo dell’esercito e vicesindaco Giuliano Cipro avesse operato per trovare e forse rimuovere una cimice, posta dai carabinieri nell’ufficio dell’ingegnere matesino, in servizio al municipio.
Un comportamento che, a nostro avviso, avrebbe dovuto portare alle dimissioni di Cipro, il quale, sempre secondo questo giornale, avrebbe dovuto congedarsi dall’esercito (LEGGI LA NOTA).
Questo non è successo, ma il vicesindaco Cipro e il sindaco Giovanni Lombardi sono stati iscritti dell’antimafia nel registro degli indagati per questa inchiesta.
Oltre a loro, ha ricevuto la notifica di conclusione delle indagini anche l’imprenditore Francesco Verazzo, originario di Casal di Principe, ma da tempo trapiantato in quel di Capua.
La vicenda portò, come detto, all’arresto ai domiciliari, poi revocato dal Riesame, di Raffaele Pezzella e Tullio Iorio, imprenditori ritenuti sostentatori del clan dei Casalesi, visto che, secondo la procura Antimafia avrebbero destinato una parte degli utili al finanziamento camorra.
Inutile dire – ma lo diciamo – che nelle prossime ore torneremo a parlare della vicenda, analizzando anche le specifiche accuse e l’esistenza di altri nomi di soggetti indagati.