Tommaso De Simone «Presidentissimo». Il vertice camerale pronto a capeggiare anche il Consorzio metano Campania 25.

11 Luglio 2024 - 08:27

Il manager sidicino, solo in attesa del prossimo Consiglio generale del Consorzio, già fissato per oggi, giovedì.

CASERTA / PIEDIMONTE MATESE / TEANO (Elio Zanni) – Galeotta fu la delega comunale formalmente errata, praticamente incompleta. E così, per l’elezione del «presidentissimo» del Consorzio metano Campania 25, occorrerà attendere ancora. Solo per un errore formale o meglio ancora di procura, in questo caso del comune di Conca della Campania (Sindaco David Lucio Simone) nei confronti di un suo referente, non si è ancora avverato ciò che era stato predisposto. Stiamo parlando dell’elezione a presidente del Consorzio Metano Campania 25 di Tommaso De Simone, già Presidente della Camera di Commercio di Caserta.

Il Consiglio Generale Consorzio Metano Campania 25, infatti, riunitosi la settimana scorsa, recava tra gli altri punti all’ordine del giorno, anche (al punto 4) la modifica dello statuto dell’Ente. L’istanza proponeva all’Assemblea la possibilità – in caso di voto favorevole – di portare nell’immediato alla elezione a Presidente del Consorzio stesso anche una figura esterna ai Comuni rientranti nell’ambito del Consorzio.

Una modifica storica, di totale rottura con la prassi statutaria consolidata che lega invece la scelta del nome del presidente di turno necessariamente a un appartenente a uno dei 29 comuni consorziati. Una «conditio sine qua non» superata la quale lo Statuto avrebbe aperto le porte del Consorzio a energie esterne, nuove, virtuosamente in grado di allargare gli orizzonti consortili oltre l’Ambito Alto-casertano, con ricadute politiche (di politica gestionale) e operative, solamente immaginabili.

Una scelta di una persona di peso sulla scena ultra-provinciale che si sarebbe già concentra, al ritmo di decine di indicazioni, decisamente su Tommaso De Simone, di Teano, attuale presidente della Camera di Commercio di Caserta. A mettere in evidenza, nella scorsa seduta, l’errore nella delega prodotta dal comune di Conca della Campania, è stato il sindaco di Riardo, Armando Fusco, facendo notare come il voto prodotto – stante l’errore di delega – non avrebbe consentito di raggiungere almeno i 2/3 (due / terzi) dei voti necessari per approvare la modifica statutaria.

Tutto perso? Assolutamente no. Infatti, magari con una messe di deleghe in più della scorsa volta – quando per l’assenza dei sindaci se ne contarono ben 10, l’Assemblea del Consiglio generale Consorzio Metano Campania 25 è riconvocato stasera, 11 luglio 2024. Stavolta sulla scorta di quanto già avvenuto sarà ben difficile che qualcosa vada storto, dando per scontata però – questo è il punto – una preliminare quanto sottesa unanimità d’intenti tra i primi cittadini.

L’entrata in gioco, auspicata da più parti, del sidicino De Simone, perfezionerà anche l’iter che vede l’uscita dalla testa del Gruppo CmC25 del primo cittadino di San Potito Sannitico, Francesco Imperadore, nel frattempo nominato e già operativo al vertice del Gal Alto Casertano; gruppo di azione locale «Alto casertano». Lo storico presidente consortile Imperadore si trasferisce così al vertice di un consorzio senza scopo di lucro, che si occupa comunque di una cosa chiave per il territorio: la promozione dello sviluppo rurale nella zona dell’Alto casertano.