Si finge povero per avere il gratuito patrocinio, denunciato

26 Agosto 2024 - 09:54

Denunciato dalla guardia di finanza. Ha dichiarato redditi per 11mila euro omettendo circa 300mila euro di proventi delle truffe

CASERTA – Truffatore si finge povero per avere l’avvocato a spese dello Stato. La guardia di finanza di Treviso ha denunciato un pregiudicato, domiciliato nel trevigiano, che avrebbe presentato al locale Tribunale un’istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato autocertificando, per il 2022, il possesso di un reddito pari a 11 mila euro, omettendo però la dichiarazione della percezione di proventi di truffe, alcune delle quali commesse nel casertano, per circa 300mila euro complessivi.

All’indagato – che dovrà ora rispondere di un reato grave, punito da 1 a 5 anni di reclusione e la multa da 300 a 1500 euro – è stato recentemente notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. L’operazione della Guardia di Finanza di Treviso in sinergia con i locali Uffici Giudiziari ha avuto il fine di impedire l’illegittima concessione del gratuito patrocinio a un soggetto che non ne aveva diritto, garantendo quindi il corretto utilizzo delle risorse pubbliche destinate a coloro che effettivamente versano in condizioni socioeconomiche svantaggiate.

Le indagini hanno preso avvio da una richiesta inoltrata al Gruppo di Treviso dal locale Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari e diretta a verificare la conformità della dichiarazione resa dal pluripregiudicato ai presupposti di legge. I finanzieri hanno quindi incrociato i dati presentati dal soggetto con le banche dati, scoprendo che l’uomo, già gravato da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e attualmente indagato per episodi di truffa, estorsione e lesioni personali commessi nella provincia trevigiana, non aveva dichiarato i profitti illeciti derivanti dalle truffe compiute nelle province di Arezzo, Caserta,

Salerno, Venezia, Verona, Vicenza ai danni di molti acquirenti che, dopo aver risposto ad annunci on line relativi alla vendita di automobili usate, avevano effettuato i pagamenti richiesti, senza però ottenere la disponibilità dei veicoli.