MONDRAGONE. Raffica di incarichi del Comune a ingegneri ed architetti “forestieri”. TUTTI I NOMI
10 Agosto 2018 - 16:35
MONDRAGONE – Come si fanno i voti a Mondragone, in provincia di Caserta, in Campania e nel Sud Italia? Quasi esclusivamente con la politica clientelare.
Nel corso degli anni ti faccio avere degli incarichi, ti faccio vincere una gara, tu al momento opportuno mobiliterai te stesso, i tuoi parenti fino alla settima generazione, amici e conoscenti, per sostenermi alle elezioni.
Oggi, di questo viene accusato Giovanni Zannini, consigliere regionale. Naturalmente Zannini accusava, un tempo, quelli che lo accusano oggi e che avevano in mano il pallino degli incarichi.
Questo vale per Mondragone, come per un qualsiasi altro luogo di questa provincia. Chi ha il potere lo sfrutta così, chi lo perde e non ce l’ha taccia di clientelismo deteriore chi l’ha preso al posto suo.
Ma lo fa non per affermare principi e un’etica nuova, piuttosto perchè da una parte rosica perchè la leva di comando gli è sfuggita di mano, dall’altra prova a modificare la situazione, magari ritornando in auge per utilizzare il medesimo metodo che oggi critica.
E’ una quadriglia infinita, in cui tutto sommato giornali come il nostro godono volta per volta della possibilità di avvalersi dei consigli e delle conoscenze sulla materia di chi, più o meno temporaneamente, è rimasto fuori dalla partita delle nomine.
Si diceva, viene ascritta a Zannini una sequela di incarichi esterni ad architetti ed ingegneri, peraltro non iscritti in nessuna short list del Comune, ma con il problema di dover solo mandare una Pec di disponibilità all’incarico diretto.
Della nomina del consigliere comunale delegato all’Urbanistica del Comune di Parete Pietro Feliciello, uno dei punti di forza elettorali dell’amministrazione del sindaco Pellegrino, quest’ultimo legato veramente da un forte rapporto a Giovanni Zannini.
Quando ne scrivemmo e facemmo accenno anche all’attività di Mister Foof, Pellegrino insorse, manco si trattasse non di Pellegrino, ma di un “padre pellegrino”, pionero quaqquero e incorruttibile della prima frontiera americana.
Oggi l’elenco prosegue con Giuseppe Del Prete, ingegnere di Santa Maria Capua Vetere. Per lui un bell’incaricuccio per sicurezza antincendio presso il palazzo preferito dall’ex sindaco Ugo Conte, cioè il “Tarcagnota”.
Importo: 4mila euro più Iva più oneri previdenziali, ovvero circa 6mila euro complessivi.
Secondo incarico esaminato oggi è quello affidato all’ingegnere Angelo Pezzullo (soltanto residente a Casagiove ma con interessi professionali in altri comuni della provincia di Caserta) per la redazione del progetto prevenzione incendi presso il palazzetto dello sport.
In questo caso importo fissato a 6.500 più Iva e oneri previdenziali, ovvero una cifra vicina ai 9mila euro.
Per quanto riguarda Valentino Ferrara, gemmato dall’amministrazione comunale di Santa Maria a Vico, dove pure Zannini vanta significativi appoggi, lavorerà da ingegnere ad un altro progetto per la messa in sicurezza, ovvero per lavori di ristrutturazione con adeguamento sismico ed alle norme di sicurezza antincendio dell’edificio
scolastico scuola materna ed elementare “Arcobaleno”.
Importo più modesto di 5.446,33 euro, già comprensivi di oneri e IVA.
Più modesto, e infatti c’è il ristoro: un secondo incarico, da 4.464,73 euro tutto compreso. In tutto parliamo di 10mila euro lordi.
Nei prossimi giorni cercheremo di aggiornarvi sulla costituzione dell’Ufficio di Piano per la redazione del Puc. Al riguardo esiste già una determina che andremo ad esaminare.