I NOMI E LE FOTO. Spaccio e pizzo, scacco al clan: 16 ARRESTI, in manette anche cul ‘e stoppa
3 Luglio 2025 - 17:32

A capo del clan Francesco Ullero, 70 anni, cul e stoppa, ex appartenente alla Nco di Raffaele Cutolo
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CARDITO – Scacco alla criminalità organizzata nell’area nord di Napoli: Sedici persone, ritenute appartenere al clan Ullero, capeggiato dallo storico boss Francesco Ullero detto cul ‘e stoppa. L’operazione, condotta dai carabinieri della sezione operativa della compagnia di Casoria e del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, è stata coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli.
Gli arrestati sono gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, estorsione, traffico di sostanze stupefacenti e detenzione e porto di armi clandestine reati aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare e rafforzare il potere del gruppo camorristico che da anni opera incontrastato nel territorio di Cardito e dei comuni limitrofi.
Un aspetto particolarmente inquietante emerso dalle indagini riguarda le modalità violente con cui il clan imponeva il proprio potere. Le spedizioni punitive erano spesso messe in atto in luoghi pubblici come strade e bar, con l’obiettivo di terrorizzare le vittime e scoraggiare qualsiasi forma di ribellione o denuncia.
L’ordinanza eseguita ieri ha colpito, Antimo Ronga, di Orta di Atella, Nicola Barra, Antonietta Capasso e Gaetano Cimmino, Francesco Ullero, Rocco Chianese, Giuseppe De Simone, difeso dall’Avvocato Luigi Marrandino, Carlo Ullero, Enzo Mele, Vincenzo Avverso, Luigi Tornatelli, Domenico Iavarone, Dario Capasso, Antonietta Capasso Carmine Polito, Giovanni Cipolletti.