LE FOTO. BAIA DOMIZIA. Ossessione da grattino. Compaiono stalli blu anche dove sarebbe vietatissimo parcheggiare. E poi quell’asfalto…
21 Agosto 2025 - 15:57

Alcuni nostri lettori, nelle ultime 48 ore, ci hanno inviato delle foto significativamente esplicative di una situazione singolare. In alcune zone mancano del tutto i marciapiedi, rendendo impossibile il transito pedonale in sicurezza
BAIA DOMIZIA (g.g.) – Tante, ma proprio tante, sono le segnalazioni giunteci da Baia Domizia, area ricadente nel Comune di Cellole, sulla installazione, definizione, di nuovi parcheggi a pagamento. Le strisce blu rendono, in pratica legale, quello che era illegale. Perché parcheggiare davanti ad un contatore dell’acqua, di una casa, di un condominio, rendendo impossibile la sua consultazione, la registrazione dei numeri del consumo, perché parcheggiare davanti al contatore della corrente, impedendo anche in questo caso l’accesso allo stesso, significa contravvenere alle norme del codice della strada.
E se uno contravviene vuol dire che merita una contravvenzione. Le fotografie dimostrano che queste aree, che dovrebbero essere off limits, e dovrebbero essere oggetto di controllo costante da parte dei vigili urbani affinché nessuno vi parcheggi, che dovrebbero essere oggetto di provvedimenti amministrativi, sono stati in pratica rese fruibili dall’amministrazione comunale.
Ben inteso, non gratuitamente, perché lì il parcheggio presuppone il pagamento di un canone di stallo.
E beh, noi capiamo anche che le condizioni economiche dei comuni siano precarie, e capiamo anche che quelli di Cellole e Sessa Aurunca che si dividono l’area balneare di Baia Domizia puntano sul mese di agosto e sull’ultima settimana di luglio per cercare di percepire più soldi possibili, ma non si possono incassare guadagni consentendo agli automobilisti di parcheggiare dove non si potrebbe parcheggiare.
Ripetiamo, questo nostro articolo nasce da diverse denunce fotografiche giunte in redazione nelle ultime 48 ore. Oltre a queste specifiche doglianze, le foto che pubblichiamo in evidenza insieme al titolo, ma anche all’interno di questo articolo dimostrano che proprio nelle zone in cui ci sono gli stalli dei parcheggi a pagamento, l’asfalto non è stato ben versato, ben collocato. Così come anche i raccordi per il reflusso delle acque piovane non sono stati eseguiti a regola d’arte. E ancora, oltre alla presenza delle cabine e alle strisce che non permettono il passaggio neanche di una sola persona raso al muro, in alcune zone mancano del tutto i marciapiedi, rendendo impossibile il transito pedonale in sicurezza.
Insomma, problemi. Ci aspettiamo, a riguardo, una spiegazione e l’esplicazione del punto di vista del Comune di Cellole.

