FOTO E VIDEO. Abitare a un passo da immondizia e degrado: i residenti denunciano, ma sono ignorati da un anno e mezzo

12 Settembre 2025 - 15:05

Il Comune di Mondragone, più volte interessato della vicenda, non è mai intervenuto

MONDRAGONE – Da più di un anno e mezzo, la località di Pescopagano, nel comune di Mondragone, sta vivendo una situazione di degrado ambientale che sembra non avere fine. A denunciarlo, alcuni residenti della zona, che hanno più volte segnalato al Comune i disagi derivanti dalla presenza di immondizia e rifiuti di vario genere in un’area attigua alle loro abitazioni, ma senza ottenere alcuna risposta o intervento concreto.

La via in questione è una piccola traversa di Via delle Azalee, che si trova in una posizione particolarmente critica. Mentre si percorre questa arteria, l’odore nauseante e la vista di montagne di rifiuti sono un chiaro segnale di un problema che persiste da troppo tempo. Materiali difficili da smaltire, come cavi ethernet, carcasse di animali morti e persino cibo in decomposizione, tra cui cozze e pesce, giacciono abbandonati sotto il sole rovente, contribuendo a un ulteriore degrado della zona.

La situazione diventa ancora più grave quando si considera la posizione di quest’area. Infatti, l’immondizia si trova proprio vicino alla Chiesa, un luogo frequentato quotidianamente dalla comunità, e a pochi passi da un asilo di suore, dove ogni giorno passano bambini. La vicinanza a una casa per ragazzi disabili peggiora ulteriormente la situazione. Sebbene ogni cittadino meriti la stessa attenzione, l’esistenza di luoghi sensibili come questi rende il degrado ancora più insopportabile e intollerabile per chi vive in questa zona. Un’area così frequentata dovrebbe essere simbolo di cura e rispetto, e non di abbandono e incuria.

Un altro aspetto preoccupante della situazione è che, quando l’immondizia si accumula per mesi, i residenti dei dintorni ricorrono spesso a misure estreme, come dar fuoco ai rifiuti. Questa pratica non solo peggiora il già grave problema ambientale, ma comporta anche rischi significativi per la salute e la sicurezza dei residenti. Il fuoco, infatti, diventa particolarmente pericoloso, specialmente in una zona come questa, ricca di canne e vegetazione secca.

Quando si sviluppano incendi, le fiamme diventano molto alte e, a volte, i Vigili del Fuoco non sono in grado di intervenire immediatamente, essendo impegnati in altre emergenze. Questo ritardo nell’intervento aumenta il rischio che le fiamme si estendano e che i danni, già enormi, diventino irreparabili. La situazione, quindi, non solo crea disagi quotidiani, ma può trasformarsi in una vera e propria emergenza.

I segnalanti hanno documentato la situazione con foto e video, ma nonostante gli sforzi, l’ufficio comunale preposto non ha ancora preso provvedimenti. Le segnalazioni, inoltrate più volte dai residenti, sono rimaste senza risposta. Questo silenzio istituzionale alimenta il malcontento e il senso di abbandono tra i cittadini, che si sentono ignorati nelle loro legittime preoccupazioni per la propria salute e per l’ambiente circostante.

La presenza di rifiuti in un’area tanto frequentata non è solo un danno estetico, ma rappresenta anche un serio rischio per la salute pubblica. L’accumulo di materiali organici in decomposizione può attirare insetti e roditori, e la dispersione di rifiuti tossici potrebbe compromettere la qualità dell’aria e delle acque circostanti. Inoltre, la presenza di materiali difficili da smaltire come i cavi ethernet e altre sostanze pericolose non fa che peggiorare ulteriormente la situazione, creando un ambiente malsano e inquinato. Le autorità locali dovrebbero riconoscere la gravità della situazione e agire con urgenza per garantire la salubrità dell’area.

I residenti, esasperati, chiedono con urgenza che le autorità comunali intervengano per rimuovere l’immondizia e ripristinare il decoro della zona. La mancanza di una risposta tempestiva e adeguata da parte delle istituzioni sta creando un clima di sfiducia tra i cittadini, che vedono i propri appelli ignorati da tempo. Ogni giorno che passa senza un intervento concreto peggiora ulteriormente la situazione, mettendo a rischio la salute e il benessere dei residenti, soprattutto delle persone più vulnerabili come i bambini e i ragazzi disabili.