FOTO. S. MARIA C.V. Siamo alle solite: spari in piazza e vandali nella villa comunale

23 Settembre 2025 - 11:30

Dagli spari a Piazza Mazzini ai vandali nella Villa comunale, la deriva della città sammaritana

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Storie di ordinario vandalismo in una città rassegnata a diventare preda di piccole grandi bande nelle tarde serate e nella prime ore della notte. Di piazza Mazzini è inutile parlarne. Sono anni, ormai, che nella parte raggiungibile con la circolare del parcheggio si riuniscono extracomunitari, per lo più ucraini e albanesi, spesso e volentieri fortemente alterati dall’uso di alcol. Spesso abbiano parlato di bottiglie rotte, ferimenti, risse. Tutto accade a pochi metri di distanza da dove abita il Sindaco Antonio Mirra.

In queste ultime sere c’è anche qualche residente pronto a giurare di aver sentito rumore di spari, proveniente probabilmente da pistole a salve o scacciacani. E’ chiaro che esiste una sorta di piccola psicosi e un botto può essere avvertito come un colpo di arma da fuoco. C’è comunque una violenza di fondo che dà adito ad una latenza, la quale potrebbe portare a drammi e tragedie. A furia di tirarla e in questo caso viene tirata, di anni in anni, la corda infatti si può spezzare.

Un altro luogo tipico in cui si sviluppano fenomeni di pesante vandalismo è la villa comunale. Un vero peccato dato che, nell’ambito dell’improbabilissima candidatura di Santa Maria Capua Vetere a capitale europea della cultura, è stata riqualificata.

Di queste sere è, purtroppo, la notizia di un altro raid, proprio ai danni del monumento garibaldino al centro dell’area. Nonostante gli schermi protettivi in plexiglass ad impedirne l’accesso, sono ricomparse, infatti, quelle scritte che avevano per tanto tempo caratterizzato negativamente il mausoleo ai caduti della città sammaritana e che, da un anno a questa parte, erano state rimosse per dar spazio ad una maggiore pulizia, ordine e bellezza.