Lavoratore non pagato chiede lo stipendio. E l’imprenditore casertano lo accusa di minacce

26 Ottobre 2025 - 16:30

CASERTA – Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha assolto con formula piena un bracciante agricolo e un amico di questi dall’accusa di tentata estorsione ai danni di un imprenditore del settore bufalino di Casapesenna. La sentenza, emessa dal Collegio del Terzo Settore Penale, ha stabilito l’estraneità dei due imputati ai fatti contestati.

La vicenda risalirebbe al marzo 2022, quando l’imprenditore aveva denunciato i due, sostenendo di aver subito pressioni per versare somme di denaro. A suo dire, avrebbero pronunciato frasi minacciose come “due giorni di tempo, altrimenti finisce male”.

Tuttavia, nel corso del processo è emerso che l’operaio, difesi dagli avvocati Alessandro Pelliccia e Pietro Cesaro, non aveva ricevuto il pagamento del suo duro – mai come questa volta termine adatto – lavoro nelle campagne di proprietà dell’imprenditore con sede a Casal di Principe.

Il collegio giudicante ha ritenuto non provata la sussistenza delle minacce, evidenziando anche come, durante l’interrogatorio, l’imprenditore avesse modificato più volte la propria versione dei fatti, soprattutto riguardo a presunti atti di violenza. Con l’assoluzione per “non aver commesso il fatto”, si potrebbe aprire anche un contenzioso sui mancati pagamenti ricevuti.