CASERTA. Quelli che non perdono mai: nel Nucleo di Valutazione la moglie di Massimiliano Palmiero e il cognato di Antonello Acconcia. Carlo Marino copyright
26 Marzo 2019 - 16:19
CASERTA – (g.g.) Ci sono personaggi, non ce ne vogliano perchè nei loro riguardi nutriamo anche umana simpatia che, in piena linea con gli usi e i costumi di questa città, ma anche dell’Italia post unitaria, praticano il trasformismo a un livello tale che ormai non ne hanno neppure percezione.
Ripetiamo: non ce ne vogliano Massimiliano Palmiero e Antonello Acconcia. Il primo, è stato assessore, con delega pesantissima ai lavori pubblici nell’amministrazione comunale di centrodestra, capitanata da Pio Del Gaudio; il secondo si è anche candidato alla Regione per il centrodestra, collocandosi nella lista di Forza Italia alle elezioni regionali del 2010. Entrambi incassano un importante bottino nella lottizzazione che il sindaco di Caserta Carlo Marino ha appena realizzato in un organismo quasi emblematico, una sorta di quint’essenza della pratica clientelare spartitoria della politica, in questo caso non solo casertana.
Nel nuovo Nucleo di Valutazione, così come potete leggere dalla delibera che pubblichiamo in calce, fanno parte Amelia Fiore, dottore commercialista ma soprattutto moglie di Massimiliano Palmiero e Giuseppe Avizzano, cognato di Antonello Acconcia.
In verità Amelia Fiore non è nuova a nomine negli enti di sottogoverno, visto che quando c’era Luigi Falco e Carlo Marino era assessore ai lavori pubblici di Forza Italia, lei stava o nel Nucleo o, non ricordiamo benissimo il dettaglio, nel collegio dei revisori.
D’altronde, se Carlo Marino è il prodotto, anzi la punta avanzata del trasformismo di questa città, va da sè che uno dei capiscuola porti con sè persone per le quali la coerenza politica, quella con il proprio passato contano zero o comunque contano molto meno di uno sgabello sul quale si possono guadagnare un pò di quattrini nel nome supremo e luminoso del fancazzismo militante.
Gli altri componenti del nucleo di valutazione sono Giuseppe Balbi (presidente), Alfredo Forni, Raffaele Ianuale.