AVERSA ALLE ELEZIONI. Enrico De Cristofaro ci legge, riflette e strappa l’accordo già preso con Peppe Stabile e Giggino “la polpetta”
26 Aprile 2019 - 16:45
AVERSA – Evidentemente, Casertace porta consiglio.
Stamattina l’accordo tra De Cristofaro e Stabile era dato per certo.
In proposito non nutrivano più alcun dubbio personaggi della politica locale e provinciale.
Il consigliere regionale Zinzi lo dava per ineluttabile; stesso discorso per Luciano Sagliocco di Noi Aversani.
Ugualmente ne era certo Gianpaolo Dello Vicario.
Evidentemente qualche spunto di riflessione, da noi erogato nell’editoriale mattutino (CLICCA QUI) ha fatto riflettere un poco l’ex sindaco, il quale a differenza dei Cesaro che probabilmente si sentono a loro agio da rinviati a giudizio per camorra o voto di scambio, soffre particolarmente la sua condizione di inquisito che lo vede affrontare la prova difficile di un processo pericoloso in quanto collegato a fatti di camorra.
Per cui, forse, De Cristofaro ha pensato che collegare se stesso, magari anche la sua storia professionale, non estranea a quella dell’architetto Cesaro, fratello di Giggino “la polpetta”, potesse essere fraintesa e magari creargli qualche nocumento nella risoluzione dei suoi problemi giudiziari, che spera di superare con la piena assoluzione.
Per cui, a mezzogiorno quello che era definito stamattina ormai non è più attuale.
De Cristofaro ha chiamato il “rompete le righe” ed è iniziato il calciomercato di quelli che dovevano essere i candidati delle sue liste, che finiranno un po’ di qua e un po’ di là, cioè un po’ dalla parte di Stabile un po’ dalla parte di Alice nel Paese delle Meraviglie, al secolo Gianluca Golia.