31 ARRESTI. Casalesi alleati con il clan Fragalà. Il boss: “Chi mi tradisce, lo ammazzo”

4 Giugno 2019 - 17:18

CASAL DI PRINCIPE – (Ti.pa) Gli investigatori romani, in queste ore, stanno ricostruendo, dalle intercettazioni telefoniche, i nomi degli esponenti del clan dei Casalesi che hanno operato a Roma con il clan Fragalà.

Nel blitz effettuato questa mattina, dai Ros della capitale, che ha portato in cella 31 persone, è emerso che due clan, quello casertano e romano, avevano stipulato un patto federativo per la gestione dei traffici illeciti, a partire dalla vendita di sostanze stupefacenti fino al controllo di attività estorsive nell’area laziale.

I militari si sono avvalsi anche delle dichiarazioni di neo collaboratori di giustizia. Tra gli arrestati, è finito in carcere anche un anziano mafioso siciliano. Un elemento che ha fatto emergere contatti tra la malavita romana, casertana con un clan catanese. Si tratta di persone spietate come è emerso dalle indagini.

Il capo clan romano, Alessandro Fragalà,intercettato, diceva ad un familiare nel corso di una telefonata: “Chi mi ha frequentato, chi ha camminato con me puo’ dire chi sono io. Io quando mi sento tradito da qualcuno, che potrebbe anche essere mio padre o mio figlio, io gli sparo. Dice ‘che ammazzeresti tuo figlio?’, “Sì, sì, perchè no? Se mio figlio cammina con me e facciamo il reato insieme e mi tradisce, io lo ammazzo“.