PROCESSO “POMPE DI BENZINA”. Assoluzione definitiva per Nicola e Giovanni Cosentino

4 Giugno 2019 - 21:11

CASAL DI PRINCIPE (red. cro.) – Si chiude il secondo dei 4 capitoli giudiziari fondamentali che hanno coinvolto l’ex sottosegretario Nicola Cosentino, il fratello Giovanni e anche qualche altro esponente della loro famiglia. La Corte di Cassazione ha, infatti, respinto il ricorso, presentato dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Napoli, contro l’assoluzione, nel processo di secondo grado di entrambi i fratelli Cosentino per la nota vicenda delle presunte minacce, che da questa sera non sono più presunte in quanto non esistenti, all’imprenditore di Villa di Briano Gallo affinché questi non aprisse un distributore di carburante di fronte a quello di Giovanni Cosentino, lungo la Nola-Villa Literno.

La sentenza di secondo grado aveva già ribaltato le due condanne, inflitte agli imputati dai giudici del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Pienamente accolte dunque le tesi degli avvocatori difensori, a partire da quelle dell’avvocato Vittorio Giaquinto, che ha assistito, durante tutte e tre le fasi processuali, Giovanni Cosentino. Tra gli imputati assolti anche l’imprenditore Sagliocchi, difeso dall’avvocato Giovanni Cantelli.