Morte di 4 militari nel disastro aereo: a processo ufficiale casertano

20 Giugno 2019 - 18:32

CASERTA – Sarà un processo a stabilire se ci siano state responsabilità nell’incidente aereo accaduto il 19 agosto del 2014 ad Ascoli Piceno: nello scontro di due tornado persero la vita quattro piloti, i capitani Mariangela Valentini, Alessandro Dotto, Giuseppe Palminteri e Paolo Piero Franzese.

Il gup del tribunale di Ascoli Rita De Angelis ha rinviato a giudizio Bruno Di Tora, 47enne di Caserta all’epoca comandante del 154/o Gruppo, cui era affidata la responsabilità della pianificazione dell’esercitazione, e Fabio Saccottelli, 43 anni di Verbania indagato come capo cellula della pianificazione area target della stessa esercitazione.

I due militari dell’Aereonautica in servizio alla base di Ghedi da cui i 2 velivoli partirono per l’esercitazione, sono accusati di omicidio colposo e disastro aviatorio colposo. Il processo inizierà il 28 ottobre: il procuratore di Ascoli Umberto Monti contesta negligenze nella pianificazione della missione verso gli equipaggi Freccia 11 e Freccia 21 partiti dalla base bresciana e scontratisi sopra Venarotta poco dopo le ore 16 causando la morte dei quattro piloti. I familiari si sono sono costituiti parte civile.

Il contatto tra i due velivoli è avvenuto attorno alle 16.30 del 19 agosto 2014, a un’altitudine di circa 1.000 piedi, su una zona collinare boschiva priva di abitazioni tra le località Casamurana, Tronzano e Poggio Anzù di Venarotta, causando l’esplosione del carburante e la disintegrazione degli apparecchi. I soccorsi, costituiti da personale di Aeronautica, Vigili del Fuoco e Corpo Forestale, Carabinieri, Polizia per un totale di più di 200 persone.

Oltre ai quattro aviatori, che non ebbero il tempo di azionare il seggiolino eiettabile, non sono state registrate vittime a terra. Il corpo di Mariangela Valentini, uno dei due piloti, fu rinvenuto sotto una porzione della carlinga del proprio velivolo. Esso fu l’ultimo a essere recuperato dei quattro coinvolti.