MARCIANISE. Con il sacerdote della legalità Velardi, aperto per mesi il mercatino criminale. Guardia di Finanza in comune e stamattina è scomparso
27 Ottobre 2019 - 12:22
MARCIANISE (g.g.) – Nei giorni scorsi, gli uomini della Compagnia di Marcianise della Guardia di Finanza hanno fatto visita a stanze che ormai conoscono più delle loro tasche. Diciamo che per il nuovo commissario straordinario Lastella è stata “una prima volta”.
Naturalmente, le Fiamme Gialle non si sono recate al comune per acquisire documenti e informazioni relativi ad atti di governo del commissario che, peraltro, al momento, al di là di quelli relativi dell’ordinaria amministrazione non ne ha ancora erogati, ma per affrontare l’ennesimo atto di illegalità, concepito, costruito, tollerato sotto il governo del campione del mondo della legalità, . Che poi, a Marcianise, c’è ancora qualcuno, più di uno, che crede a questo qui. Ad uno che ha fatto arretrare moralmente e culturalmente la città di 60 anni almeno. Stiamo parlando, naturalmente, dell’ex sindaco Antonello Velardi. Domenica scorsa abbiamo pubblicato un video, girato con un drone (GUARDA QUI),
Stavano lì ormai da mesi quelli delle bancarelle, quelli del mercato dell’usato totalmente abusivo. Stavano lì, nella zona attigua a quella che il ben noto Tartaglione ha trasformato, proprio grazie alla complicità politico-amministrativa di Antonello Velardi, in un vero e proprio feudo dell’illegalità.
Stavano lì, senza che un vigile urbano, senza che un rappresentante dell’ufficio annona del comune alzassero un solo dito. E d’altronde, come si fa ad agire in nome della legalità se chi ha lavorato in questi anni d’amore e d’accordo con Velardi, oggi diventa la spia che si muove per proteggere chi delinque, in un mercato insediato in un area che il Prg (e dunque la legge) destina solo e solamente a parcheggio.
E sì, perché stamattina, manco a dirlo, dopo il nostro articolo di domenica scorsa e dopo la visita dei finanzieri di qualche giorno fa, le bancarelle sono scomparse tutte.
Noi, di ciò, siamo comunque contenti, dato che il nostro obiettivo è di ricostruire la legalità offesa, vilipesa, distrutta a Marcianise negli ultimi tre anni e mezzo e non certo quello di far arrestare la gente, visto che questo non appartiene al nostro costume, alla nostra struttura culturale, fatta di studi e di conoscenze vere e non di rapporti voraci, quantiche saltuari con il Bignamino. E soddisfatta (a nostro avviso) dev’essere anche la Guardia di finanza che, ancora una volta, ha mostrato la dignità del proprio impegno nell’affermazione del diritto, per riscattare brutte stagioni che l’hanno resa purtroppo complice di tante situazioni, a Marcianise, fino a quattro anni fa. Perché pur non avendo preso in flagranza chi svolgeva un’attività commerciale senza alcun titolo e in maniera forse fraudolenta, siamo riusciti, noi con un semplice articolo e la Guardia di finanza con un’azione più significativa e molto più importante della nostra, a stroncare questo, che va definito in maniera netta, senza alcuna sfumatura, solo e solamente come fatto di criminalità.
Scommettiamo che qualcuno, nel comune di Marcianise, subito dopo che i finanzieri hanno abbandonato gli uffici, ha avvertito, facendo la spia, gli organizzatori questo mercato che negli ultimi mesi dell’amministrazione Velardi hanno operato con tranquillità, convinti di essere coperti da chi avrebbe dovuto svolgere la funzione di custodia e di tutela delle leggi e delle norme?
Vabbé, noi andiamo avanti convinti, anche se non siamo sicuri al 100% che il popolo di Marcianise abbia capito in 3 anni e mezzo con chi abbia avuto a che fare.