Rapina alla BNL. 2 ARRESTI. Il kalashnikov dei banditi usato anche in altri colpi. Determinanti le immagini delle telecamere
22 Maggio 2020 - 10:43
AVERSA – A dieci giorni dal colpo alla filiale della Bnl di Aversa nel corso del quale rimasero feriti da colpi di arma da fuoco una guardia giurata e un poliziotto, sono stati individuati e fermati due presunti responsabili: si tratta di un 56enne di Aversa e di un uomo di 47 anni residente nel vicino centro di Melito di Napoli. Sono state molto veloci le indagini coordinate dalla Procura di Napoli Nord diretta da Francesco Greco e realizzate dalla Polizia di Stato (Squadra Mobile di CASERTA e squadra di polizia giudiziaria del Commissariato di Aversa). Gli inquirenti hanno utilizzato soprattutto le immagini acquisite da telecamere poste lungo il percorso che i due banditi hanno compiuto durante sia per arrivare ad Aversa che per fuggire.
Le immagini si sono rivelate determinanti, non tanto per individuare l’auto usata per la rapina, in quanto si trattava di una Renault Clio grigia con targa clonata, peraltro mai ritrovata, ma nell’identificare dei sospetti che avrebbero potuto essere coinvolti nel colpo; si ipotizzava infatti che la banda potesse essere formata da rapinatori locali e dell’area nord di Napoli. Soggetti sospetti sono stati notati nelle immagini ovviamente con altre auto, qualcuno e’ stato seguito e sono cosi’ emersi elementi di prova in direzione dei due uomini, che sono stati fermati; entrambi hanno precedenti per rapina, ma il 47enne di Melito, in altri colpi, ha usato proprio il kalashnikov che si vede nelle immagini delle telecamere della Bnl. Non e’ certo che sia lui il bandito che ha fatto la raffica che ha ferito il poliziotto della Polfer Nicola Grimaldi e la guardia giurata di 39 anni Pietro Antonio Ludovico; le indagini proseguono per individuare altri componenti della banda.