Ammazzato a 25 anni, si apre il processo in Appello per l’omicidio di Vincenzo

9 Gennaio 2020 - 16:41

AVERSA/PARETE (Lidia e Christian de Angelis) – Nella giornata di oggi, presso il tribunale della corte d’Appello, si è svolta l’udienza per il processo a carico di Ciro Guarente, l’ex militare condannato all’ergastolo per il brutale omicidio di Vincenzo Ruggiero, il 25enne di Parete, avvenuto il 7 luglio 2017. Guarente era presente in aula con il suo legale e oggi indossava un crocifisso vistoso al collo. L’udienza, dopo le formalità di rito e la relazione generale dei fatti, è stata rinviata al 14 gennaio per le  conclusioni del procuratore generale della parte civile. In aula presenti per Ruggiero l’avvocato Luca Cerchia, la criminologa Alessandra Sansone e i genitori di Vincenzo: il papà Franco e la mamma Maria. La famiglia chiede giustizia e verità per il figlio, ad oggi Guarente non ha mai chiesto scusa e non ha mai rivelato il nome di altri eventuali complici per l’omicidio avvenuto ad Aversa, in via Boccaccio. Dallo scorso 7 luglio 2017, abbiamo seguito passo passo tutta la vicenda, le indagini e l’evoluzione della tragedia, sino alla confessione dell’assassino Guarente, un ex militare, cuoco e escort di siti specializzati che per invidia e gelosia del commesso 25enne Vincenzo, amico e coinquilino della sua ossessione Heven Grimaldi, lo ha ucciso occultandone il corpo fatto a pezzi in un garage di Ponticelli.