Anm, nuovo direttivo: successo personale ed elezione del Procuratore di Messina, ex Aggiunto a S. MARIA C.V., Antonio D’Amato

E’ riuscito quasi a pareggiare i voti raccolti dal candidato ufficiale di Magistratura Indipendente. Per Unicost entra il gip/gup del Tribunale di Napoli, Marcello De Chiara, tra le altre cose fratello della neo Segretaria Generale del Comune di Aversa, Emanuela De Chiara

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CASERTA – (g.g.) Ancora una volta, com’era già capitato al tempo della sua elezione tra i membri togati del Consiglio Superiore della Magistratura, Antonio D’Amato, oggi Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Messina, fino a qualche tempo fa Procuratore Aggiunto di Santa Maria Capua Vetere, ha dimostrato di godere di indubbio prestigio e di grande seguito tra i suoi colleghi. Il dato del voto sul Comitato Direttivo centrale direttivo dell’Associazione Nazionale Magistrati, parla da se. In un turno elettorale che ha segnato un affluenza molto più alta di quella di 4 anni fa, 6855 votanti pari all’81% degli aventi diritto, segno tangibile di una partecipazione più sentita anche per effetto degli attriti e delle polemiche suscitate dalla riforma Nordio sulla separazione delle carriere, il Procuratore D’Amato ha raccolto 652 preferenze personali, arrivando a pochi voti di distanza da Giuseppe Tango Giudice del Lavoro al Tribunale di Palermo dove guida anche la giunta sezionale  dell’Anm, ma soprattutto  candidato ufficiale della corrente di Magistratura Indipendente di cui anche Antonio D’Amato fa parte.

Per quanto riguarda le altre correnti, Area Democratica per la Giustizia, quella schierata più a sinistra è risultato eletto Rocco Gustavo Maruotti, Pubblico Ministero presso la Procura di Rieti con 514 preferenze. Nella lista Unicost,

la corrente che è stata dominata per anni da Luca Palamara, il più votato, con 414 preferenze è stato Marcello De Chiara, gip/gup al Tribunale di Napoli e fratello dell’attuale segretaria generale del Comune di Aversa, Emanuela De Chiara.

Per Magistratura Democratica, in passato egemone sull’ala sinistra della Magistratura Italiana, il più votato è stato Sergio Rossetti, Giudice del Tribunale di Milano, seguito da Stefano Celli, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Rimini e già membro del Comitato Direttivo Centrale uscente dell’Anm.

Per quanto riguarda infine, la lista Articolo Centouno il più votato è stato Andrea Reale, con 160 preferenze anch’egli membro del Comitato Direttivo centrale uscente dell’Associazione Nazionale Magistrati.