APPALTI & CAMORRA: arrestato Schiavone

29 Aprile 2024 - 09:20

Coinvolto nell’inchiesta al Comune di Sant’Antimo insieme ai fratelli Luigi, Aniello e Raffaele Cesaro

CASAL DI PRINCIPE – La Polizia di Stato di Caserta ha arrestato Luigi Schiavone, imprenditore edile 60 anni, originario di Casal di Principe, ricercato per una condanna in via definitiva.

La Squadra Mobile ha rintracciato la persona ed eseguito l’ordine di carcerazione, per una condanna a 4 anni di reclusione e all’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni, per turbata libertà degli incanti e corruzione aggravata dal metodo mafioso.

Schiavone, con precedenti per truffa, ricettazione ed estorsione, era stato coinvolto in un’indagine indirizzata a scoprire un sistema di corruzione nel Comune di Sant’Antimo, che prevedeva il rilascio di concessioni e autorizzazioni, nonché l’aggiudicazione di appalti a favore di imprese vicine ai clan “Puca”, al clan “Verde” ed al clan “Ranucci”, in cambio di denaro. Nel corso delle indagini, l’interessato era già stato sottoposto agli arresti domiciliari per 3 anni.

In esecuzione dell’ordine di carcerazione, il condannato è stato associato alla Casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

L’inchiesta, del 9 giungo di 4 anni fa, è quella in cui finirono anche i tre fratelli Cesaro: Luigi, Aniello e Raffaele. I reati consumati dallo Schiavone risalgono al 2018 riguardanti illeciti affidamenti di alcuni appalti presso il Comune di Sant’Antimo. Una parte dei guadagni sarebbero terminati nelle casse della camorra.