ARMI E CAMORRA. Commette un errore durante la deposizione dopo l’arresto. E ripartono le indagini

11 Maggio 2019 - 13:30

SAN CIPRIANO D’AVERSA – Davide Diana di San Cipriano d’Aversa lo scorso 27 ottobre fu arrestato dai carabinieri di Casal di Principe che si presentarono alla porta della sua abitazione alla ricerca di armi. Il 49enne probabilmente aspettava quella visita ed indicò ai militari il luogo nel quale erano nascoste.

Quando arrivò in caserma raccontò che un anno prima era morto suo fratello Marco e che nel ripulire l’abitazione del congiunto aveva portato a casa una palla con all’interno quelle armi. Il fratello “era vicino di casa di Corrado De Luca e so che aveva rapporti con lui, non posso dirlo con sicurezza se le armi erano di mio fratello o del vicino di casa“.

Diana però sbagliò data: in realtà il fratello era morto nel 2016 e non nel 2017, come detto nella sua deposizione. Così i carabinieri hanno scoperto che la dichiarazione di Diana era stata preparata e vi era un’altra persona che non era stata tirata in ballo, Mario Pagano.