Arrestato il killer di Francesco Pio Maimone: ha provato a scappare, stanato a casa di amici

22 Marzo 2023 - 19:04

E’ un tragico gioco del destino il fatto che il giovane fermato per  l’omicidio di Francesco Pio Maimone abbia lo stesso nome della vittima

REGIONALE – La Polizia di Stato ha eseguito, ieri, un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di V.F.P., ritenuto gravemente indiziato del reato di omicidio aggravato dalle modalità mafiose previste dall’art. 416 bis 1c.p.

Il provvedimento è stato emesso all’esito delle indagini condotte dalla Squadra Mobile, coordinata dalla direzione distrettuale antimafia, in relazione all’omicidio di un giovane di 18 anni avvenuto durante la notte del 20 marzo scorso in via Caracciolo.

Gli accertamenti svolti hanno evidenziato che nei pressi di uno chalet sito in via Caracciolo si sono affrontati due gruppi di giovani a seguito di una lite per futili motivi.

L’indagato che ha partecipato alla lite, nell’allontanarsi dal luogo, avrebbe estratto una pistola esplodendo diversi colpi d’arma da fuoco.
Uno dei colpi esplosi ha ferito mortalmente il giovane diciottenne che è risultato totalmente estraneo alla vicenda.

L’indagato nella giornata di ieri si è reso irreperibile ma è stato rintracciato oggi dalla Squadra Mobile e dal Commissariato San Giovanni presso un’abitazione di alcuni conoscenti nel quartiere di Ponticelli.
Il fermato è figlio di un affiliato al Clan Cuccaro, deceduto in un agguato di camorra nel 2013.

Il provvedimento eseguito è una misura precautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario dello stesso è persona sottoposta alle indagini e quindi presunto innocente fino a sentenza definitiva.

Catturato il presunto killer di Francesco Pio: è il figlio del boss di Barra

È Francesco Pio Valda il giovane fermato ieri sera dagli uomini della squadra mobile di Napoli per l’omicidio di Francesco Pio Maimone. Un nome non nuovo nello scacchiere criminale partenopeo: Francesco Pio Valda è infatti il figlio di Ciro Valda, ras scissionista di Barra a sua volta ucciso dieci anni fa.

Secondo la ricostruzione effettuata dagli agenti Francesco Pio Maimone è rimasto ferito a morte al culmine di un alterco scoppiato per futili motivi davanti a uno noto chiosco del lungomare di Mergellina tra persone da lui non conosciute. La Procura di Napoli contesta adesso a Valda il reato di omicidio volontario aggravato. Confermata la pista principale: Francesco Pio è stato ucciso per caso, dal momento che non aveva ingaggiato alcun litigio l’assassino e il suo branco di amici. Valda era reduce da un percorso di riabilitazione, dopo essere finito in manette nel 2021 – ancora minorenne, per spaccio di stupefacenti. Gli agenti trovarono in casa 400 grammi di hashish e una pistola replica.

All’epoca era minorenne. Il Tribunale accordò la “messa alla prova” che Francesco Pio riuscì a superare con successo. E infatti, il reato contestato venne dichiarato estinto. Poi all’alba di lunedì la tragedia.