TERREMOTO ASL. Gennaro Oliviero indagato per la proroga dell’incarico al dirigente Carizzone: “Arcangelo Correra? Uno st***zo, un delinquente e un mezzo scemo”

22 Febbraio 2021 - 18:48

Nella parte dell’ordinanza che pubblichiamo integralmente in calce, si nota subito l’eleganza espressa dalla coppia Luigi Carizzone-Patrizia Rampone, un vero master di turpiloquenza. Il direttore del Dipartimento di Sanità Mentale temeva una “bachetta” degli Stabile e perciò si rivolse al consigliere regionale

AVERSA – La paura di perdere un posto, un bel posto da circa 5 mila euro mese. Questo ha portato Luigi Carizzone, indagato per una serie di reati da “colletto bianco” e anche per violenza sessuale (LEGGI QUI), a chiedere l’aiuto di Gennaro Oliviero, consigliere regionale, presidente dell’assemblea e al tempo presidente della Commissione Sanità.

Nel passaggio che potete leggere alla fine dell’articolo, emerge una certa rabbia nelle conversazioni tra Carizzone e la sua amante, nonché segretaria, Patrizia Rampone. La preoccupazione, la sensazione di sentirsi accerchiato e una certa animosità verso la proroga dell’incarico, che lui non aveva ricevuto, al direttore del dipartimento di Prevenzione, Consalvo Sperandeo, si esprimeva anche attraverso un certo turpiloquio da parte della coppia clandestina. La sensazione di sentirsi sotto attacco degli Stabile, poi, porta Carizzone a spingersi vero Oliviero, al quale è stato contestato il reato di traffico di influenze, con “il cappello in mano” per chiedere il rinnovo della sua posizione come direttore del dipartimento di Salute Mentale dell’Asl Caserta.

Secondo quanto intercettato dagli inquirenti, l’operazione sarebbe riuscita. Oliviero, placcato in un ristorante da Carizzone, che ci tiene anche a specificare alla sua segretaria di aver pagato un pranzo da 90 euro, si sarebbe messo all’opera per aiutare Carizzone, questo è quanto racconta ques’ultimo. Temporalmente, il quadro sembra aver senso poiché il 24 ottobre c’è l’incontro con Oliviero e il giorno seguente il medico aversano riceve il via libera alla proroga dell’incarico, firmata dal direttore sanitario Mario De Biasio che, secondo Carizzone, avrebbe ricevuto l’input dal consigliere regionale, il “San Gennaro dei poveri”, così definito in una conversazione con il nipote Victor Gatto, avvocato aversano anch’egli indagato per lo stesso reato. 

Tornando all’animosità, oltre che espressa contro gli Stabile e sulla proroga a Sperandeo, Carizzone pare avere il dente avvelenato soprattutto contro Arcangelo Correra, al tempo direttore sanitario dell’Asl Caserta, arrivando a colpirlo con degli improperi non esattamente presenti nell’Oxford Dictionary, definendolo in serie “delinquente” e “mezzo scemo” e in un altro passaggio lo apostrofa con un poco gentile “stronzo“. Il tutto avviene quando Carizzone parla con l’amante-segretaria Rampone, mentre aspettano la proroga del medico come direttore del DSM, poi avvenuta.