ASTRA VAX, siccome alla Regione sono rimaste 150mila dosi di AstraZeneca che nessuno vuol fare, via libera ai ragazzi che oggi si inietterebbero anche l’idrolitina

7 Maggio 2021 - 10:02

Avevamo ragione noi. Vi spieghiamo il vero motivo. Il tutto sta accadendo in un contesto di bugie, travisamenti, elusioni, giri di parole, quando basterebbe che quel tizio di Salerno che sta a Napoli parlasse con il governo, ricevendo piena copertura giuridica

 

CASERTA – (g.g.) Come volevasi dimostrare: quello che è successo a Marcianise nella giornata di lunedì, è frutto di ciò che avevamo dettagliatamente ricostruito e pienamente centrato: il cosiddetto happening giovanile marcianisano è stato determinato dalla necessità di cominciare a smaltire 150.000 dosi del vaccino AstraZeneca, stoccate nei magazzini della Regione Campania. Ecco perchè hanno fatto tutta quella “tarantella” il direttore generale dell’Asl Ferdinando Russo e quegli altri fresconi che stanno a Napoli.

La parola d’ordine è una sola: bisogna cercare di smaltire più dosi possibili di AstraZeneca che sono state comunque pagate e che, seppur meno costose delle altre marche, hanno comportato un esborso da parte dello Stato pari addirittura a miliardi di euro. 

Però, siccome De Luca deve fare sempre il fenomeno e come l’antica reclame di denim, lui è “l’uomo che non deve chidere mai“, non poteva ribassarsi ad alzare il telefono spiegando la situazione a Draghi o al generale Figliuolo e incassando quella possibilità formale, quel placet che avrebbe consentito di coprire giuridicamente l’operazione dei vaccini per tutti. Ma siccome De Luca si ritiene il più figo del mondo,migliore di Draghi, migliore di Figliuolo, migliore di Obama, migliore del Papa, quella telefonata non l’ha fatta e non la farà. Non a caso, nel comunicato stampa dell’Asl,

non viene usata la definizione da noi coniata, “vax free” o “vax day”, bensì “Astra day”. 

Della serie, siccome non se li vuol fare nessuno, liberiamo le briglie. Ovviamente, come pure avevamo previsto, l’operazione non si può fare allo stesso modo con cui è stata effettuata a Marcianise, quando chiunque, anche non fornendo le sue generalità in modo tale da poterle realmente controllare, in un clima di caos totale, è arrivato e ha avuto l’iniezione. In questo caso, De Luca e questi 4 …., va bè, lasciamo perdere, che ha messo alla direzione delle Asl campane, hanno posto un paletto. D’altronde, se uno utilizza anche la Caserma Garibaldi che è una diramazione diretta del governo, attraverso il ministero della difesa ed è parte integrante dell’Esercito italiano, di cui il generale Figliuolo è il numero due, non puoi dire “addò coglio coglio“, chi arriva, si vaccina.

Per cui si è detto che occorrerà la prenotazione. Come al solito, insomma, la presunzione, l’individualismo, l’arroganza della politica finisce per creare situazioni vergognose come queste. De Luca preferisce il sotterfugio, facendosi aiutare da direttori generali che, avendo avuto la grazia, per effetto della lottizzazione politica, di guadagnare 10mila euro al mese, senza possedere a nostro avviso le giuste competenze professionali, sono disposti a tutto, anche a fare ciò che ha fatto Ferdinando Russo tra domenica e lunedì, compreso il ridicolo comunicato sull’happening, e su quella che lui ha definito, non conoscendo neppure il significato di questa espressione, “la notte brava” dei giovani del vaccino.

Ricapitolando, dunque: questa cosa della dose AstraZeneca per tutti, è frutto delle stupidaggini sparse ai 4 venti nelle scorse settimane su questo vaccino. Ora, gli over qualche cosa, gli over di mezza età, non lo vogliono fare più. E allora come lo smaltiamo? Ci pensano i ragazzi, i quali, giustamente e legittimamente, siccome da mesi non si possono neppure baciare, accoppiare, “movidizzarsi” come si deve, si inietterebbero or ora, anche una dose della vecchia idrolitina, pur di riuscire a vivere le loro serate di divertimento “smascherati” e contenti.

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