ESCLUSIVA S.MARIA C.V. ASCOLTA L’AUDIO. Il concorso-farsa per otto vigili urbani: “Due erano idonei, ma non potevano passare”

19 Dicembre 2020 - 13:46

Avremmo voluto pubblicarne di più, ma serietà e deontologia ci impongono di evitarlo perché non abbiamo a disposizione avanzati strumenti di filtraggio del suono che ci consentono di avere certezze sulla pronuncia di certe parole. Oggi un primissimo commento in attesa di un’ampia ripubblicazione con un consuntivo di quanto avvenuto

SANTA MARIA CAPUA VETERE (g.g.) – In realtà, di registrazioni sul modo a dir poco sospetto con cui sono stati condotte le prove per 8 nuovi posti da vigile urbano del comune di Santa Maria Capua Vetere, ce ne sono di più di quante ne abbiamo pubblicate in questo lungo focus di approfondimento. Alcune abbiamo scelto di non utilizzarle poiché in noi non è stato dissipato ogni dubbio, finanche il più remoto, sulla comprensione certa di alcune parole usate dai componenti della commissione presieduta dall’allora comandante dei vigili urbani, Salvatore Schiavone, e partecipata dall’ex ufficiale dell’Esercito Lucio Molinari, candidato con il PD alle scorse Regionali, dall’attuale segretaria comunale di San Tammaro Stefania Pignetti e dall’attuale comandante  facente funzioni Giuseppe Aulicino.

Beninteso, se qualche autorità o qualche istituzione volesse approfondire, come sarebbe logico dinanzi alle tante parole sospette espresse dai componenti della citata commissione, ci sarebbero mezzi tecnologici più avanzati per raffinare il suono e rendere più chiare alcune espressioni che abbiamo deciso di non pubblicare, persistendo in noi quel minimo dubbio relativo alla loro interpretazione.

Nella puntata di oggi, che poi è l’ultima, pubblichiamo una registrazione in cui si parla di concorrenti segati, fatti fuori. Il dubbio che emerge dall’audio che troverete in calce all’articolo riguarda il metodo dietro alla decisione. Detta in soldoni: che significa “passavano lo stesso”? In che modo dei bocciati avrebbero potuto comunque superare le prove? Pochi secondi che aumentano le perplessità intorno a questo concorso.

Domani, massimo dopodomani, faremo un grande riassunto di tutto ciò che è emerso in questi mesi. In poche parole, ripubblicheremo tutte le registrazioni. Sarà anche l’occasione per dire ciò che pensiamo dell’incredibile sfacciataggine, dobbiamo definirla così, con cui l’amministrazione comunale di Santa Maria Capua Vetere, a partire dal sindaco Antonio Mirra, ha minimizzato gli eventi, rispondendo, si fa per dire, ad un’interrogazione presentata dal consigliere comunale di opposizione, Paolo Busico.

Mirra, al pari di molti altri politici, si lamenta nel momento in cui afferma, nei giornali (soprattutto in CasertaCe) vengono pubblicate illazioni non dimostrate. Scusi, sindaco: noi siamo sicuri che non è così, ma di fronte alla sua non reazione, di fronte al suo sconcertante dribbling, si può attaccare al muro un giornalista o anche un cittadino che, offrendo lei il destro per farlo, si convince che la politica non dice nulla davanti all’evidenza perché ha partecipato alla spartizione di un eventuale bottino, indicando in anticipo alla commissione gli 8 nomi di quelli che avrebbero dovuto vincere il concorso ed essere assunti. Non è vero, ne siamo certi. Ma il vostro atteggiamento omissivo, dilatorio, vergognosamente relativista, lo rende verosimile. Ma su questo torneremo a scrivere prossimamente nel consuntivo di questa ennesima inchiesta di CasertaCe che, in meravigliosa solitudine, è costretta a fare in questa terra tanti mestieri, anche quelli che non gli toccherebbe fare.

 

 

– Oggi è stato bocciato il 50%, se pensate che due persone, erano 18, una lo abbiamo bocciato proprio all’inizio
– Due erano idonei alle prove di lingue, ma non potevano passare

– No no, passavano lo stesso