AVERSA. Ecco la nuova giunta di Alfonso Golia. Tutti esterni e il nuovo assessore ai lavori pubblici cammina sotto scorta
5 Luglio 2019 - 11:12
AVERSA – (Gianluigi Guarino) Manca un ultimo tassello alla costituzione della nuova giunta del comune di Aversa.
Il sindaco Alfonso Golia ha dato la vittoria ad una coalizione di centrosinistra. Se non si fosse candidato lui o anche se, nel centrodestra, avessero individuato l’opzione per una persona spendibile, per uno che, nella vita, magari, aveva dimostrato di saper compiere qualcosa come cittadino e lavoratore, che il Pd di Graziano, Caputo e Oliviero avrebbe avuto zero chance di vittoria.
Per cui, Alfonso Golia ha la forza di dettare le condizioni, partendo dalla scelta degli assessori, totalmente slegata alle logiche della lottizzazione. Persone di sua fiducia grazie alle quali intende rispettare la grande apertura di credito che ha avuto dagli aversani, i quali lo hanno individuato e poi lo hanno votato come persona che non ha bisogno della politica per vivere agiatamente dato che possiede una miniera d’oro di farmacia nel centro cittadino, e soprattutto come uno che, non avendo bisogno, può tenere in soggezione i partiti e i vari capi bastone non avendo alcuna remora, nel caso in cui questi volessero impaludarlo nelle sabbie mobili della trattativa lottizzatoria, a girare i tacchi, ad andarsene e magari a ricandidarsi solo con liste civiche e a quel punto ancor più rafforzato dall’aver mantenuto la parola data e di non essersi piegato ai diktat dei partiti.
Questa è una piattaforma politica, ancor prima che programmatica. Ed è su questo che gli aversani hanno investito. Alfonso Golia è chiamato a non debordare nemmeno di un millimetro. La sua dovrà essere un’amministrazione del cambiamento, della meritocrazia, delle gare di appalto e, più in generale, degli affidamenti esterni di beni e servizi non taroccati dall’inizio, non marchiati dal reato di turbativa d’asta a monte, così com’è capitato e capita ancora per il 99% delle procedure di affidamento ad Aversa, negli altri comuni dell’agro e, seppur in misura leggermente inferiore, nel resto della provincia, con l’esclusione di Caserta dove invece si è rubato e si ruba esattamente come si è rubato e si ruba ad Aversa.
Per quanto ci riguarda, noi saremo qui a seguire le prime mosse dell’amministrazione Golia con fiducia e, almeno per quanto riguarda l’inizio, con larga indulgenza. I nomi degli assessori che in questi minuti Golia sta nominando firmando i decreti, sembrano rispettare le promesse del sindaco.
O meglio, per la precisione, questi nomi sono totalmente o quasi totalmente sconosciuti a chi scrive. E non è detto che questo sia un fatto negativo.
Uno lo conosciamo, però. Lo conosciamo moltissimo. Con lui abbiamo costruito un rapporto di reciproca cordialità e speculare stima. Ciò è avvenuto avendo condotto con lui battaglie per la legalità reale. Una grande mano gli abbiamo dato quando, da vice sindaco e assessore nella sua Mondragone, dove da anni cammina sotto scorta con carabinieri attenti che lo accompagnano in ogni spostamento all’interno della Campania, ha sviluppato un’attività di lotta e repressione per malaffare all’interno degli uffici del settore di cui si occupava.
A lui si devono indagini della Procura della repubblica significative, a partire da quella sulle truffe nell’erogazione dei carburanti che hanno riempito, per anni, le vetture e gli altri veicoli privati di impiegati e funzionari del comune di Mondragone, risultando sempre utilizzati per servizio grazie alla complicità di uffici e anche degli imprenditori delle pompe di benzina, quando in realtà il pieno gratis veniva costantemente impiegato nelle attività private e domestiche. Questa persona si chiama Benedetto Zoccola, come avrete capito.
Da stamattina è il nuovo assessore ai lavori pubblici del comune di Aversa. Inutile nascondere che ieri mi ha fatto una telefonata. Io gli ho risposto: se tu, Benedetto, riuscissi a far applicare realmente e non a subire il suo aggiramento sistematico, il codice degli appalti, passeresti già alla storia di Aversa e di questa provincia. Così, solo rispettando semplicemente la legge, rimettendo il reato di turbativa d’asta all’interno del codice penale, da dove è stato espunto da decenni dal mix micidiale tra le nefandezze dei politici e le ancor più nefande azioni dei grandi eroi della Bassanini, cioè di quei dirigenti, divenuti onnipotenti ed intoccabili e a cui i sindaci e gli altri amministratori comunali si devono rivolgere quando devono ottenere, attraverso la turbativa d’asta, “fatta come si deve” che un’impresa, un ingegnere, un architetto, un geometra, uno specialista (si fa per dire) della comunicazione, un pulitore di cessi e chi più ne ha più ne metta, amico del politico di turno, si aggiudichi l’incarico, battendo, grazie ad una frode, i suoi concorrenti.
Così funziona la provincia di Caserta, dove tutto quello che è presente come piaga distorsiva delle regole del diritto nel resto d’Italia, in una quantità strutturata a macchia di leopardo, qui da noi rappresenta l’unanimità dei casi e delle situazioni.
Benedetto Zoccola dunque, neo assessore ai lavori pubblici del comune di Aversa, ha un compito difficilissimo. Ma lui è uomo tenace e sa bene di aver scelto una vita sacrificata, assistito in ogni minuto della sua giornata da una scorta dello Stato, per compiere queste battaglie. Per cui, ad Aversa non si tirerà indietro e noi saremo lì ad aiutarlo, perchè il sottoscritto li conosce tutti “i mandarinetti” che lavorano nell’ufficio tecnico del comune normanno. Ne conosce vita, opere e soprattutto miracoli. Conosce loro, i loro figli, e anche le generazioni collaterali.
Gli altri assessori, dicevamo, non li conosciamo. C’è una tal Eleonora Giovene Di Girasole che assumerà la delega fondamentale all’Urbanistica, Mena Ciarmiello farà l’assessore all’Ambiente, Luigi Fadda amico diretto di Alfonso Golia e, a quanto pare, proveniente da un impegno professionale al Nord, farà l’assessore alle Attività Produttive.
Nico Carpentiero avrà la delega al Bilancio, mentre Ciro Tarantino sarà l’assessore alle Politiche sociali. Luisa Melillo avrà la delega alla Cultura, Beni Culturali , Turismo, Spettacolo, Grandi Eventi e sport.
Manca un solo nome, che sarà sicuramente al femminile, e Golia lo darà nel corso di questa mattinata.