AVERSA Salta l’elezione del presidente del consiglio comunale. Oliva: da Golia totale mancanza di dignità

24 Novembre 2022 - 16:36

Il commissario cittadino di Fratelli d’Italia, presidente facente funzioni del parlamentino normanno, dichiara deserta la seduta. Golia cede alla richieste dei consiglieri “questuanti” e ai diktat di Zannini e indica Marco Girone al posto del dimissionario Carmine Palmiero

AVERSA “Se un sindaco non si presenta il giorno prima in consiglio comunale perché non ha “apparato” le richieste dei consiglieri “questuanti” e non ha i numeri per governare e, poi, dopo una lunga nottata, ove autorevoli interventi di Teverola e Mondragone fanno sì che per magia i 13 consiglieri, tra cui 3 ribaltonisti, siano presenti in aula, la carenza di dignità e vergogna sono sue… La mia coerenza, il mio ruolo di minoranza ed opposizione non mi consentirà mai di avallare le loro scelte contro la legge ed i regolamenti”. E’ lapidario il consigliere comunale e commissario cittadino di Fratelli d’Italia Alfonso Oliva che stamattina, nella veste di presidente del consiglio facente funzioni, ha dichiarato deserta la seduta, per mancanza del numero legale.

E’ terminata in tal modo (anzi, non è mai iniziata) l’Assise che, nei piani del sindaco Alfonso Golia, avrebbe dovuto eleggere il nuovo presidente del Consiglio che prenderà il posto del dimissionario Carmine Palmiero. Ma i programmi di Golia si sono scontrati con l’assenza in aula della stessa maggioranza che dovrebbe sostenerlo. Al secondo appello, infatti, Oliva registrava la presenza di due soli consiglieri. Di qui la seduta deserta e la convocazione per il 30 novembre ed il primo dicembre prossimi, del parlamentino normanno che dovrà eleggere il proprio “capo”. Presidente in pectore Marco

Girone, nome suggerito al sindaco Golia dall’onnipresente consigliere regionale dei Moderati, Giovanni Zannini che, “cedendo” in tal modo il presidente del Consiglio al Pd, si accontenterà poi di un nuovo assessore in giunta.