AVERSA. Volano gli stracci nell’Ambito C6 dei Servizi Sociali. Il sindaco Alfonso Golia aveva fatto passare un concorso per 3 dirigenti. La rivolta degli altri Comuni

27 Novembre 2020 - 18:38

AVERSA – È finita come doveva finire, cioè a schifìo.
Si era già capito dalle mosse dei giorni precedenti che gli altri sindaci, a partire da quello di Cesa Enzo Guida, appartenenti all’Ambito dei Servizi Sociali C6 non avrebbero mai avallato una selezione pubblica buttata un po’ lì di soppiatto dall’amministrazione comunale di Aversa.

Come informa il consigliere comunale di opposizione Alfonso Oliva di Fratelli d’Italia, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale di Aversa c’era quella di rinpinguare l’Ufficio di Piano, dotandolo prima di tutto di un suo direttore e anche di due esperti di programmazione sociale.
Tutte e tre le figure con contratto di Categoria D.

Tre anni per circa 90mila e passa euro a testa, cioè più di 30mila euro netti ogni 12 mesi.
Spesa complessiva largamente superiore ai 300mila euro.
Le domande scadevano lunedì 23 novembre.

Siccome Enzo Guida, ci consta, è tutt’altro che fesso, quando ha scoperto le intenzioni che evidentemente il Comune capofila non aveva manifestato a tutti gli altri in sede di assemblea di Ambito, ha chiesto immediatamente l’annullamento in autotutela dell’avviso pubblico.

Ovviamente, stamattina sono volati gli stracci. Vere e proprie scintille tra l’amministrazione comunale di Aversa e le altre, a partire da quella di Cesa che, particolare curioso e nulla più, almeno per il momento, è guidata dal citato Guida, compagno di vita di Erika Alma, consigliere comunale di maggioranza e ancora oggi appartenente al cartello di coloro che sostengono il sindaco Golia in vista del complicatissimo passaggio, fissato presumibilmente per lunedì 30 novembre, quando il consiglio comunale in seconda convocazione dovrà necessariamente, pena lo scioglimento dell’amministrazione e la caduta del sindaco, approvare il Bilancio.

Chissà se Guida e gli altri sindaci dell’Ambito sociosanitario C6 hanno avuto la sensazione di un bando cucito su misura per qualche persona che la politica aversana, che oggi regge le sorti della città, aveva deciso di premiare con posti di alto riguardo e ottima remunerazione.
Nei prossimi giorni cercheremo di approfondire meglio se in Alfonso Golia e nei suoi esistesse qualche idea sull’identità dei tre o se invece la reazione di Guida e degli altri sindaci è stata determinata dalla rabbia per non aver potuto consigliare a persone vicine di partecipare a loro volta ad un concorso i cui termini erano scaduti già lunedì scorso.