Blitz della DIA. Sottochiave beni da 350mila euro all’affiliato del clan Bifone

19 Luglio 2025 - 10:45

Il proposto annovera una condanna definitiva a sei anni di reclusione per estorsione con aggravante

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PORTICO DI CASERTA/CURTI – La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito un decreto di sequestro beni, emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – Sezione per l’applicazione delle Misure di Prevenzione – su proposta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia – nei confronti di un pregiudicato collegato al “clan Bifone”, consorteria criminale storicamente collegata al clan “Belforte”.

Il proposto annovera una condanna definitiva a sei anni di reclusione per estorsione con l’aggravante dell’art. 7 della Legge 203/1991. Gli accertamenti eseguiti, collegati ad approfondimenti svolti ai fini della sospensione dell’operazione finanziaria sospetta pervenuta dalla Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia, hanno consentito di individuare e sottoporre a sequestro d’urgenza anticipato di prevenzione, ai sensi dell’art. 22 D.Lgs. 159/2011, un prodotto assicurativo, la cui provvista (di oltre 25.000 euro) era di provenienza dubbia, collegando l’anomala operazione economica al periodo di pericolosità sociale del proposto.

Ulteriori verifiche patrimoniali eseguite dalla D.I.A., estese anche al nucleo familiare del proposto, hanno consentito, altresì, di individuare e, successivamente, estendere il sequestro di misura di prevenzione anche ad un immobile adibito ad uso commerciale di circa 130 mq nel Comune di Curti. Il valore complessivo dei beni sottoposti a sequestro è stato stimato in circa 350.000 euro.