Bombe e colpi di pistola contro le imprese, chiesto un secolo e mezzo di carcere per il clan Ligato

3 Luglio 2019 - 10:23

PIGNATARO MAGGIORE– Ieri il sostituto procuratore della Dda di Napoli Lalia Maria Laura Morra ha chiesto la condanna per gli esponenti del clan Ligato, accusati di aver piazzato bombe davanti alle sedi di alcuni imprese e sparato dei colpi di pistola alle saracinesche di un’agenzia funebre di Sparanise.

Per Antonio Raffaele Ligato e Felicia Ligato, figli del boss Raffaele Antonio Ligato, il magistrato ha invocato 20 anni di carcere. Per Michele De Biase, 10 anni, per Daniele Schettini 19 anni e 4 mesi, per Anna De Fusco 14 anni, per Fabio De Gennaro 18 anni e 8 mesi, per Claudio Di Bernardo 14 anni, per Therens Fusco 14 anni, per Luigi Mandesi 3 anni e 4 mesi, per Giuseppe Valente 14 anni, per Raffaele Palmieri, 16 anni.