Bulli prendono a schiaffi un ragazzino seduto ad un bar, poi…

26 Gennaio 2020 - 13:00

AVERSA/GIUGLIANO – (Christian e Lidia de Angelis) Allarme baby gang, l’ultimo episodio è successo ieri, ecco dove. Oramai sono all’ordine del giorno gli episodi di bullismo, soprattutto ad Aversa e nella vicina Giugliano. L’ultimo è avvenuto ieri sera nella centralissima Giugliano e a raccontarlo è stata proprio la madre della vittima.

Il figlio della signora in questione ha 13 anni e con i suoi amichetti ieri si era recato presso il noto bar “CHALET” per passare una lieta serata tra amici, quando all’improvviso si è avvicinato un altro gruppetto composto da ragazzi di età compresa tra i 16/17 anni. A quel punto hanno preso a schiaffi uno dei ragazzini che era seduto lì al bar.

La cosa che lascia sgomenti è il fatto che questi piccoli balordi lo facciano per puro divertimento senza un motivo apparente. I ragazzini, avendo capito che la situazione si era fatta seria, si sono dileguati dal locale nascondendosi alla buona, poi il figlio della donna per fortuna è riuscito a contattare la madre, chiedendole, con tono spaventato, di andarlo a riprendere.

Si registrano altre episodi gravi anche nella vicina Aversa come il caso di un gruppetto di ragazzi normanni che si è avvicinato, in via Seggio, ad un altro gruppo di giovani proveniente dall’hinterland napoletano, proferendo testuali parole “cosa

ci fai tu napoletano ad Aversa? Qui comandiamo noi”. Oltre ad essere un atteggiamento tipico da bulli, può essere anche interpretato a tutti gli effetti come un atteggiamento camorristico.

Ecco la denuncia di P.A: “Buongiorno a tutti. voglio raccontarvi con enorme tristezza quello che è successo ieri sera a Giugliano. Mio figlio di tredici anni si trovava nei pressi dello chalet con degli amici,quando all’improvviso si sono avvicinati un gruppo di ragazzi di età circa 16/17 e hanno schiaffeggiato un ragazzo della comitiva di mio figlio senza motivo,solo per puro divertimento. Dopodiché gli amici di mio figlio,spaventati, sono scappati via. Sono rimasti li ,vittime di questi esseri inutili, mio figlio e un altro amico presi di mira, sono stati rincorsi per essere picchiati. Ma per fortuna, sono riusciti a dileguarsi. Punto della situazione: mio figlio mi ha chiamato con voce tremante dicendo di andarlo a prenderlo subito,ed era nascosto dentro ad una macchina per la paura di essere picchiato senza motivo. Mi dispiace dirlo, perché é il paese dove sono nata. Ma é diventato un paese di merda. E non venisse il sindaco a dirci di far uscire i nostri figli per questo paese invivibile. Da oggi andranno anche loro solo ad Aversa.