“Cacciato” dal concorso per direttore di Neurologia perché dimentica un documento, il giudice obbliga l’OSPEDALE DI CASERTA a farlo rientrare in corsa

31 Marzo 2022 - 14:58

CASERTA – È ancora presto per cantare vittoria, ma immaginiamo che possa ritenersi per ora soddisfatto il dottor Alessandro Iavarone, dopo quello che è stato deciso dal giudice unico del lavoro all’interno del tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

Il medico aveva presentato domanda di partecipazione per incarico quinquennale come direttore dell’Unità operativa complessa di Neurologia dell’ospedale di Caserta. Ma alla fine dello scorso anno, il 17 dicembre, riceve la terribile notizia. Reo di non aver inviato una fotocopia del documento come richiesto dal bando, era stato escluso dalla procedura concorsuale.

Una decisione, quella presa dall’ospedale del capoluogo, che è stata ritenuta illegittima da Iavarone, relativamente all’esclusione automatica in caso di mancata allegazione della carta identità.

In pratica, per semplificare al massimo, la tesi difensiva era più o meno la seguente: non potete cacciarmi per aver dimenticato un foglio.

Come detto, è arrivata una prima soddisfazione attraverso la corte del lavoro sammaritana che, il 9 marzo scorso, ha accolto il ricorso e accertato il diritto del ricorrente ad essere ammesso a partecipare alla selezione per direttore di Neurologia. Tale condizione ha previsto l’ammissione del dottor Iavarone al concorso, o riserva fino al giudizio di merito.

Ciò significa che, almeno fino a quando successivamente i giudici daranno il giudizio definitivo sulla querelle, essendo questa un’ordinanza cautelare, quindi non definitva, il dottor Iavarone potrà giocarsi le sue chance all’interno del concorso per direttore di Neurologia al Sant’Anna e San Sebastiano.

IL DOCUMENTO DELL’OSPEDALE DI CASERTA